AMBIENTE, territorio ed eventi. Impianti Aperti on the Road: nuova serie di visite guidate in provincia di Verona

Ad aprire i propri cancelli a Istituzioni e cittadini è stato l’impianto di Green Hub a San Bonifacio, nel Veronese, il più grande in assoluto nel Paese, che ogni giorno recupera duecento tonnellate di materiali in cartongesso. La visita è stata occasione anche per sollevare dei dubbi sul testo del decreto cosiddetto «End of Waste», attualmente in discussione in sede politica, ritenuto penalizzante ai fini dei consumi di materie prime vergini, dunque, in contrasto con i principi fondamentali del Diritto ambientale europeo

Verona, 4 luglio 2025 – Prosegue lungo la Penisola il viaggio della sostenibilità di “Impianti Aperti on the Road”, campagna promossa da Assoambiente, associazione che rappresenta le imprese operanti nel settore dell’igiene urbana, del riciclo, del recupero, dell’economia circolare e dello smaltimento rifiuti, oltreché nelle bonifiche. Si tratta dunque di una iniziativa concepita allo scopo di valorizzare i luoghi nei quali l’economia circolare prende forma concretamente.

ECONOMIA CIRCOLARE A SAN BONIFACIO

La sesta tappa del viaggio ha avuto presso la sede di Green Hub, sita in località San Bonifacio in provincia di Verona, un’azienda attiva nel recupero del cartongesso e nella trasformazione della carta e del gesso da rifiuto a materia prima secondaria (MPS), per mezzo di avanzati processi di recupero. Green Hub ha aperto i cancelli ai rappresentanti delle Istituzioni e della cittadinanza del più grande impianto a livello nazionale per capacità produttiva e autorizzazioni in questo settore, con le sue due linee di recupero, una dedicata agli scarti di produzione delle lastre e l’altra ai materiali provenienti da costruzione e demolizione. La sua capacità produttiva supera le duecento tonnellate di cartongesso processato al giorno (per un totale annuo di cinquantamila tonnellate di cartongesso riciclato), evitando che questo rifiuto (classificato come speciale non pericoloso) finisca in discarica.

IL RICICLO DEL CARTONGESSO

Il gesso recuperato raggiunge una purezza superiore al 98% (in linea con gli impieghi previsti dal prossimo CAM Gesso), mentre la carta viene reimmessa nella filiera cartaria, garantendo un recupero del cento per cento; il gesso riciclato può anche sostituire il filler per la produzione di conglomerati bituminosi. Oggi in Italia viene recuperato il 60% del rifiuto di gesso, principalmente negli aggregati riciclati. Un importante opportunità per il settore può arrivare dal Decreto End of Waste gesso, attualmente in fase di discussione in sede politica. Ha evidenziato al riguardo il vicepresidente di Assoambiente, Paolo Barberi, come il mercato del cartongesso sia in forte espansione, «trainato dalla crescente domanda nel settore residenziale, commerciale e industriale. Impianti innovativi come questo offrono quindi soluzioni concrete per il riciclo e la produzione di materiali da costruzione ecocompatibili e iniziative come Impianti Aperti consentono di far conoscere ai cittadini le attività, gli impianti e gli uomini che rendono reale il concetto di economia circolare».

CONTRADDIZIONI DEL DECRETO «END OF WASTE»

Ad avviso di Alberto Scarsini (amministratore delegato di GrenHub e referente dell’Associazione nazionale produttori aggregati riciclati (ANPAR), che aderisce ad Assoambiente per la sezione del riciclo dei rifiuti a base di gesso) «lo schema di decreto End of Waste appare, nella sua formulazione attuale è fortemente penalizzante per il settore del gesso, in quanto introduce criteri estremamente selettivi che, di fatto, rendono difficile il riciclo nell’industria del gesso a favore dell’industria del cemento, per la quale non viene richiesto il soddisfacimento di simili limiti. Si tratta di un vero controsenso che rischia di favorire il ricorso a gesso naturale vergine, che proviene da attività estrattive, rispetto al materiale riciclato, in totale contrasto con i principi fondamentali del Diritto ambientale europeo». La campagna di sensibilizzazione “Impianti Aperti” sulla corretta e sostenibile gestione dei rifiuti riceve il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura e della Sicurezza energetica, di ISPRA e SNPA.

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