Roma, 1 giugno 2025 – Ha avuto recentemente luogo a Roma presso l’Ambasciata del Regno del Marocco in Italia la serata evento organizzata in collaborazione con il Parlamento europeo alla quale hanno partecipato numerose personalità del mondo della diplomazia a Roma, in particolare africana, oltre ai rappresentanti di imprese, di aziende partecipate dallo Stato italiano e di organizzazioni.
IL PIANO MATTEI PER L’AFRICA IN DISCUSSIONE A ROMA
Oggetto principale delle discussioni nel corso del confronto nella sede diplomatica marocchina è stato il tema relativo ai progressi conseguiti nell’attuazione del Piano Mattei per l’Africa, unitamente alle relazioni di esso con la strategia dell’Unione europea del Global Gateway, in linea con quanto precedentemente discusso nel corso del vertice di Villa Doria Pamphilj con il Commissario europeo Ursula von der Leyen. Tra i presenti anche il presidente di FederPetroli Italia, Michele Marsiglia, che ha apprezzato la disponibilità dei Paesi africani riguardo a questo importante progetto sviluppato dal Governo italiano.
RUOLO DELLE IMPRESE DEL SETTORE OIL&GAS
Egli ha dichiarato che «l’Africa è il nostro presente e il nostro futuro», ritenendo quell’incontro come una «seconda fase positiva del Piano Mattei». Marsiglia ha inoltre ribadito la partecipazione dell’organizzazione che presiede, Federpetroli Italia, così come manifestato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, nella continuità di uno percorso industriale in Africa, focalizzato su diversi settori collegati all’indotto energetico, rafforzando in questo modo la centralità dell’Italia ai fini dello sviluppo del continente africano.
LE INFRASTRUTTURE STRATEGICHE
Di rilievo, infine, le parole pronunziate dall’ambasciatore del Marocco in Italia, Youssef Balla, che ha illustrato lo sviluppo del Regno nordafricano nei diversi campi e forme, in primis l’energia e i progetti strategici il cui sviluppo è stato avviato dal sovrano Mohammed VI. In particolare, di fondamentale importanza per l’indotto di Federpetroli Italia risulta essere lo sviluppo del grande gasdotto Nigeria-Marocco (African Atlantic Gas Pipelines) infrastruttura strategica che collegherà il Regno nordafricano al Paese dell’Africa occidentale, estendendosi per settemila chilometri attraverso diversi stati africani.



