CULTURA, estate ed eventi. Taormina, Taobuk 2025: ieri l’ultima giornata della XV edizione

Da Whoopi Goldberg a Amélie Nothomb, da Peter Cameron a Zadie Smith, da Javier Cercas a Susanna Tamaro, da Ai Weiwei a Ramin Bahrami: a Taormina oltre duecento ospiti per raccontare i molteplici significati della parola “Confini”. Celebrati i settanta anni della Conferenza di Messina e Taormina e i cinquanta anni dalla pubblicazione dell’Horcynus Orca di D’Arrigo con lo spettacolo transmediale per la regia di Gep Cucco e con l’amichevole partecipazione di Davide Livermore. La XV edizione di Taobuk, il festival internazionale fondato e diretto da Antonella Ferrara, è stata realizzata con il sostegno e il patrocinio della Regione Siciliana, Assessorato del Turismo, Sport e Spettacolo, Fondazione Taormina Arte Sicilia, Città di Taormina, Parco Archeologico Naxos Taormina, Ministero della Cultura; Gold Partner: Eni e Bper. Appuntamento al prossimo anno, dal 18 al 22 giugno, con il Festival internazionale del libro a Taormina

Taormina, 24 giugno 2025 – Si è conclusa ieri la XV edizione di Taobuk, Festival internazionale del libro a Taormina, ideato e diretto da Antonella Ferrara. Annunciate le date della prossima edizione: appuntamento rinnovato dal 18 al 22 giugno 2026.

CONFINI

Oltre duecento ospiti provenienti da circa trenta paesi (scrittori, artisti, scienziati, intellettuali, politici ed economisti) si sono incontrati a Taormina per riflettere sul concetto di “Confini”. Una parola che non conosce contraddizione nella sua ambivalenza, una dualità che è propria di ogni linea di demarcazione, dal latino cum finis, limite comune. Il confine è dunque spazio da condividere e rispettare al tempo stesso, nell’accettazione delle reciproche identità, individuali e collettive, geografiche ed esistenziali. Eppure, il confine fisico o metafisico, materiale o ideale, continua spesso a essere inteso come chiusura invalicabile nei rapporti interpersonali come nel macrocosmo delle nazioni, impedendo la libera circolazione delle persone e soprattutto del loro pensiero.

Zadie Smith premiata da Pulignano con Antonella Ferrara

 

 

UN BILANCIO 

Il bilancio secondo Antonella Ferrara, presidente e direttrice dell’evento: «Le parole come ponti. Per varcare le soglie senza violarle. Per abitare come spazio comune ogni frontiera. È questo il messaggio portante di Taobuk 2025, che ha attraversato il tema dei confini per riaffermare quanto sia irrinunciabile e possibile, il rispetto reciproco. Vuoi nelle relazioni individuali che collettive, dentro noi stessi e in rapporto con l’altro. Chiudiamo la quindicesima edizione con la mente e il cuore colmi di gratitudine per la qualità dei contenuti proposti e per la risposta del pubblico. In un contesto di crescente interconnessione, l’esigenza di abbattere i muri e adottare il lessico dell’accoglienza diventa infatti fondamentale per agire con responsabilità in un frangente turbato dal crescendo globale di violenza e intolleranza. E già un primo bilancio ci conferma di essere andati oltre le aspettative. Autorevoli personalità quali scrittori, artisti, scienziati, protagonisti della cultura e del pensiero civile, provenienti da ogni angolo del globo hanno portato il loro originale contributo esplorando il concept in tutte le sue sfumature: geografica e geopolitica, emotiva, identitaria, creativa. Abbiamo viaggiato attraverso narrazioni che superano barriere e pregiudizi, celebrato memorie comuni, dai settanta anni della Conferenza di Messina che ha posto le prime basi dell’Europa unita ai cinquanta anni di Horcynus Orca e, immaginato nuovi orizzonti per il mondo pacificato che vorremmo. Perché Taobuk ha sempre creduto nella forza del dialogo interculturale e ha scelto come agorà la Sicilia, che per stratificazioni storiche e retaggio torna a rivendicare la propria centralità nel Mediterraneo allargato. Diciamo, infine, grazie alle istituzioni, ai partner, alla comunità civile e artistica: ci congediamo da questa edizione proiettati già avanti, con entusiasmo sempre più vivo, verso ciò che potremo ancora  scoprire insieme. Senza preconcetti, senza paura».

GLI EVENTI

La declinazione dei confini, gli eventi. E come ricorda la direttrice Ferrara sono stati molti gli eventi che hanno esplorato il senso della parola «confine», a partire dalle celebrazioni dei settanta anni della Conferenza di Messina e Taormina, che hanno inaugurato Taobuk con una riunione dei ministri degli Stati fondatori dell’Europa, perché oggi nuovamente il Mediterraneo è al centro di nuove e complesse crisi, ma è anche il luogo dove si giocano essenziali sfide per il futuro. E ancora anniversari, come quello per i cinquanta anni di Horcynus Orca, l’opera di Stefano D’Arrigo dove i confini si mostrano nella loro molteplice valenza, perché molti sono quelli che il protagonista ‘Ndrja Cambria dovrà varcare: geografici, ideologici, linguistici, esistenziali. Quella a cui il pubblico ha assistito in anteprima assoluta al Teatro Antico di Taormina è stata un’opera transmediale, diretta da Gep Cucco con la sonorizzazione dal vivo di Max Casacci, con le voci di Vinicio Capossela, Caterina Murino, Linda Gennari e l’amichevole partecipazione del regista Davide Livermore. E poi anche quest’anno i Taobuk Award, i premi assegnati dal comitato scientifico del festival, destinati a personalità di altissimo profilo letterario, artistico, scientifico o dell’impegno civile, le cui esperienze umane e professionali hanno profonde connessioni con il tema del festival. La serata di Gala che ha riempito il Teatro Antico di Taormina sarà trasmessa su Rai1 mercoledì 2 luglio alle ore 23:15.

Susanna Tamaro premiata da Spatari

 

 

IL TEMA DELLA LEGALITÀ

Un filone dedicato al tema della legalità curato dalla giornalista Elvira Terranova ha portato sul palco di Taobuk, fra gli altri, i ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi e il magistrato Nicola Gratteri. Spazio al cinema con i dialoghi curati da Federico Pontiggia con Pierfrancesco Favino e Anna Ferzetti, Monica Guerritore e Maria Sole Tognazzi, ma anche alla danza con l’esibizione del primo ballerino dell’Opéra di Parigi, il ventisettenne siciliano Andrea Sarri e la performance della Compagnia Nazionale Aterballetto. Focus anche sull’intelligenza artificiale per il ciclo di incontri curati da Massimo Sideri, giornalista e docente presso Università Luiss e realizzati in collaborazione con l’Università di Messina. I sei incontri hanno offerto una guida per comprendere quale sia l’eredità delle Lezioni americane a quarant’anni dalla loro pubblicazione e dalla scomparsa di Italo Calvino.

GLI OSPITI

E ancora sul concetto e le complessità dei “Confini” e il loro rapporto con la letteratura si sono misurati gli ospiti di Taobuk. Se Peter Cameron pensa che i confini siano quelli della lingua, la scrittrice e attivista nicaraguense, Gioconda Belli, ha aggiunto: «Nel mio caso cerco di spezzarli, io vengo dal Nicaragua, vivo in una dittatura e l’unico modo che ho per spezzare questi limiti e queste frontiere che vogliono imporci è resistere. È per questo che la letteratura per me è un atto di resistenza, è un modo per dire che non mi lascio obbligare da nessuno, che la libertà è mia e non me la toglieranno mai – ma i confini hanno anche una valenza positiva, per Antonio Spadaro, infatti – sembrano essere qualcosa che va difeso. In realtà i confini mettono in contatto due realtà che sono differenti, due territori che sono differenti, allora la grande sfida è proprio questa: il dialogo». E sul potere della letteratura e della scrittura Anne Applebaum, Premio Strega Saggistica Internazionale, ha aggiunto: «Darsi del tempo, stare da soli con un libro è il modo migliore per prendere la distanza, per rinfrescarsi, per uscire da sé stessi e dal nostro quotidiano per poi essere pronti a rituffarsi in tutte le difficoltà che abbiamo».

LA FORZA DELLA PAROLA

Ancora sulla forza della parola lo scrittore Javier Cercas, a Taobuk, si è domandato se la letteratura possa salvare il mondo: “È una domanda – ha detto – a cui noi rispondiamo con sarcasmo, con un po’ di cinismo, ma la risposta che più mi piace è  quella che ha dato Jean Marie Ecclésiaux: «forse la letteratura ha già salvato il mondo». Una riflessione sulla necessità di interessarsi a ciò che accade fuori è arrivata da Anna Foa, prima vincitrice del Premio Strega Saggistica che ha spiegato: «Nessuno può restare indifferente di fronte a quello che succede, nessuno può restare indifferente di fronte ai soldati che sparano su delle persone che vanno a cercare un po’ di farina e un po’ di pane». Ancora di confini ha parlato lo scrittore algerino Yasmina Khadra, pseudonimo di Mohamed Moulessehoul che, per eludere la censura militare, ha adottato il nome della moglie: «Per me i confini esistono solo dentro il nostro cervello, dentro la nostra mente, stanno qui. Sono stati creati per dividere gli umani, per permettere ad alcuni di accaparrarsi dei territori, diventare re, principi e oggi presidenti. Per me i confini sono un modo come un altro di mettersi gli uni contro gli altri, sono dei muri culturali, storici, sociali che non ci permettono di essere in coesione perfetta con il nostro prossimo».

Whoopi Goldberg

 

 

VAI DOVE VUOI

L’artista dissidente cinese Ai Weiwei ha spiegato: «Credo che l’unico confine di cui si debba essere spaventati è il confine del nostro cuore, perché noi ci tagliamo fuori dagli altri e cerchiamo, così facendo, di escludere le differenze». L’architetto Mario Cucinella, invece, ha sottolineato l’importanza di preservare un confine oggi a rischio, «quello fra uomo e natura», Mentre l’attrice Whoopi Goldberg ha detto di non credere ai confini, «anche perché i confini non si vedono, e non potendoli vedere come fai a crederci? Te lo deve dire qualcuno che c’è un confine. E poi, se c’è qualcuno che ti dice “oggi il confine è qui”, la settimana dopo cambia idea e ti dice “ora il confine è lì”. Ho sempre seguito il suggerimento di mia mamma, che giustamente mi diceva “vai dove vuoi, no? Perché non puoi andare dove vuoi?” Lei ha sempre avuto paura che qualcuno chiudesse la porta e le impedisse di andare dove volesse. Quindi anche io vado dove voglio. E devo dire che ho fatto bene ad ascoltarla».

CREDITI

La XV edizione di Taobuk è stata realizzata grazie al sostegno della Regione Siciliana, Fondazione Taormina Arte Sicilia, con il supporto di Città di Taormina. Medaglia del Presidente della Repubblica, sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, in collaborazione con Commissione Europea, con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Unesco con il contributo di Ministero della Cultura, Parco Archeologico Naxos Taormina, Università degli Studi di Messina, Università degli Studi di Catania; Gold Partner: ENI, BPER. Official Partner: ENEL, Caronte&Turist, COOP. Partner Fondazione Bonino Pulejo, Società Aeroporto di Catania, Aeroporto di Catania, Ambasciata di Spagna in Italia, Instituto Cervantes di Palermo, Gruppo Editoriale Mauri Spagnol, Ubik Librerie. E in collaborazione con Fondazione Goffredo e Maria Bellonci, Galleria Continua, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Fondazione Vittorio Occorsio, Four Seasons Domenico Palace, Delta Marriott, Casa Cuseni, Dell’Oglio, Atelier Le Colonne, Electrolux e AGM Professional. Official Wine Cusumano. Official drink Montenegro Co-Produttore Musicale Teatro Massimo Bellini di Catania; Official Car Nuova Sport Car; Partner tecnici Compagnia della Bellezza, Truccheria Cherie, Sanbenedetto, Interbus, Don Corleone, Dante Negro, Mohd, Sansone Pavimenti, Moak

www.taobuk.it

info@taobuk.it

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