L’associazione Pubblicisti italiani uniti per l’Europa (PUIE) e i Giornalisti uffici stampa (GUS) offrono ormai da tempo un convinto sostegno alla rete dei comunicatori che contrastano il fenomeno delle frodi (OLAF – OAFCN), allo scopo di mantenere aperto un continuo dialogo, non soltanto a livello nazionale, bensì anche europeo, tra l’universo investigativo e quello della stampa.
DETERRING FRAUD BY INFORMING THE PUBLIC
Il corso di formazione si è svolto nella mattinata dell’11 giugno 2025, in occasione della Giornata antifrode europea, è stato organizzato dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio, dall’Associazione PIUE (Ente Terzo Formatore) e da GUS. All’evento, che ha avuto luogo a Roma presso la Sala delle Bandiere del Parlamento europeo in Italia, hanno preso parte esponenti delle Istituzioni e di organismi nazionali facenti parte della Rete OAFCN dei comunicatori anti-frode dell’OLAF, quindi tra i professionisti maggiormente impegnati nell’attività di repressione dei fenomeni di corruzione e di frode in danno del Bilancio dell’Unione europea. Va al riguardo rilevato che, ogni sottrazione di risorse al Bilancio europeo equivale, in termini pratici, a meno ospedali , meno farmaci, minori spese sociali, meno scuole, meno posti di lavoro, eccetera.
CRESCONO GLI ILLECITI
E sotto questo aspetto non c’è certo da stare allegri, poiché – come reso noto dal portavoce dell’Ufficio europeo per la lotta anti frode (OLAF), Pierluigi Caterino – negli ultimi tempi le segnalazioni di comportamenti illeciti non sono certamente diminuite e, seppure delle circa settemila pervenute all’Ufficio soltanto poco più di un migliaio rivestono un concreto interesse investigativo, il fenomeno riveste comunque dimensioni rilevanti, destinate a crescere di pari passo con gli stanziamenti per nuove spese. Un quadro allarmante, quello delineato nel corso del seminario riservato ai giornalisti, che tuttavia evidenzia anche concreti margini di ottimismo per quanto concerne le attività di contrasto ai fenomeni illeciti quali le frodi e le truffe. Per restare allo spazio di Giustizia europeo i dati indicano una crescita degli specifici procedimenti penali, come sottolineato dal Procuratore europeo delegato in Roma Alberto Pioletti.
IL CONTRASTO DEL FENOMENO
«Soltanto in Italia, nel 2024 sono stati avviati 458 nuovi procedimenti – ha riferito il magistrato in servizio presso EPPO, che per alcune figure di reato ha competenza esclusiva nelle indagini – e si stima che gli interessi finanziari lesi ammontino a 3,5 miliardi di euro, sia riguardo alle entrate, in questo caso si tratta principalmente di frodi sull’Imposta sul valore aggiunto, che in uscita, cioè con riferimento ai finanziamenti della Commissione europea». un altro dato di interesse è quello relativo al modus operandi della criminalità organizzata, della quale alcuni sodalizi risultano in continua specializzazione nel compimento di questo genere di reati, che ricorre sovente alle medesime società (e ai relativi prestanome) allo scopo di porre in essere frodi, sia in entrata che in uscita.
FRODI INFORMATICHE
A fronte di una perniciosa facilità nella erogazione di crediti derivanti da finanziamenti europei (allo specifico riguardo viene infatti ritenuta importante un’azione di responsabilizzazione degli istitudi di credito), è possibile leggere in cifre quelli che sono stati i settori nei quali gli illeciti sono stati ravvisati attraverso indagini: 117 nell’Agricoltura (si rifletta sul peso della PAC sul bilancio e sulle politiche comunitarie), 228 con riferimento al Piano nazionale di ripresa e resilienza, 15 nel settore della blue economy e un numero minore in quello dell’assistenza ai migranti. Sempre nel corso del seminario di formazione per i giornalisti, dalla Strategia nazionale antifrode si è quindi passati a trattare i temi relativi alle frodi informatiche e dello sfruttamento del panico ingenerato nelle vittime, spesso anziani, condizione psicologica che i criminali sfruttano a loro vantaggio inducendo queste ultime a compiere azioni cagionevoli di danni, quali, ad esempio la dazione di denaro o di altri beni.
di seguito è possibile ascoltare la registrazione integrale audio degli interventi che hanno avuto luogo presso la Sala delle Bandiere del Parlamento europeo in Italia a Roma la mattina dell’11 giugno 2025 (A725-11GIU25)
A725 – SICUREZZA, EVENTI E FORMAZIONE: GIORNATA ANTIFRODE EUROPEA, prevenire i reati informando la gente. Un’interessante occasione per approfondire tematiche di interesse e, contestualmente, fornire alcuni elementi di riflessione e di guida agli operatori della comunicazione su fenomeni criminali come le frodi e le truffe, sempre più spesso al centro delle cronache giornalistiche.
Si è trattato di un’iniziativa oltremodo utile, quella intrapresa dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio, dall’Associazione PIUE (Ente Terzo Formatore) e da GUS (Giornalisti Uffici Stampa, gruppo di specializzazione che fa capo alla FNSI), che ha avuto luogo ieri mattina presso la Sala delle Bandiere del Parlamento europeo in Italia, in Via IV Novembre a Roma. Obiettivo del corso di formazione è stato quello di favorire questi ultimi nella loro attività di diffusione di tali tematiche all’attenzione del grande pubblico attraverso ei media. Numerosi gli interventi di specialisti dei settori connessi alla materia oggetto del corso, dai magistrati ed esponenti delle Forze dell’Ordine ai funzionari dell’Unione europea, passando per gli operatori della comunicazione, introdotti e moderati da CARLO FELICE CORSETTI, giornalista e presidente di PIUE; sono intervenuti: CARLO CORAZZA (Direttore dell’Ufficio in Italia del Parlamento europeo), PIERLUIGI CATERINO (portavoce di OLAF, Ufficio europeo per la lotta antifrode, Bruxelles), ASSUNTA CURRÀ (giornalista, Presidente nazionale GUS; intervento in video collegamento), MANUELA BIANCOSPINO (giornalista, Presidente del GUS Lazio), ALBERTO PIOLETTI (Procuratore europeo Delegato in Roma, EPPO), CRUCIANO CRUCIANI (Colonnello della Guardia di Finanza in forza presso il Nucleo repressione frodi nei confronti dell’Unione europea presso la Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento Affari europei), LOLA FERNANDEZ (docente universitaria presso La Sapienza di Roma per i master e i corsi di alta formazione in euro progettazione), VALERIO VALLA (CEO dello Studio Valla), CLAUDIA MORI (Dirigente della Direzione Antifrode dell’Agenzia Dogane e Monopoli), DANIEL MELIS (Generale di Brigata dell’Arma dei Carabinieri, Comandante Nucleo per la Tutela agroalimentare), GUIDO D’UBALDO (Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio), DANILO PETRUCELLI (Generale di Brigata della Guardia di Finanza, Comandante del Nucleo speciale spesa pubblica e repressione frodi comunitarie), LUIGI BOVIO (Primo Dirigente della Polizia di Stato presso l’Ufficio frodi del Servizio Polizia postale e per la Sicurezza cibernetica).
Ascolta gli audio allegati:
- A725 – SICUREZZA, EVENTI E FORMAZIONE: GIORNATA ANTIFRODE EUROPEA, prevenire i reati informando la gente. Un’interessante occasione per approfondire tematiche di interesse e, contestualmente, fornire alcuni elementi di riflessione e di guida agli operatori della comunicazione su fenomeni criminali come le frodi e le truffe, sempre più spesso al centro delle cronache giornalistiche. Si è trattato di un’iniziativa oltremodo utile, quella intrapresa dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio, dall’Associazione PIUE (Ente Terzo Formatore) e da GUS (Giornalisti Uffici Stampa, gruppo di specializzazione che fa capo alla FNSI), che ha avuto luogo ieri mattina presso la Sala delle Bandiere del Parlamento europeo in Italia, in Via IV Novembre a Roma. Obiettivo del corso di formazione è stato quello di favorire questi ultimi nella loro attività di diffusione di tali tematiche all’attenzione del grande pubblico attraverso ei media. Numerosi gli interventi di specialisti dei settori connessi alla materia oggetto del corso, dai magistrati ed esponenti delle Forze dell’Ordine ai funzionari dell’Unione europea, passando per gli operatori della comunicazione, introdotti e moderati da CARLO FELICE CORSETTI, giornalista e presidente di PIUE; sono intervenuti: CARLO CORAZZA (Direttore dell’Ufficio in Italia del Parlamento europeo), PIERLUIGI CATERINO (portavoce di OLAF, Ufficio europeo per la lotta antifrode, Bruxelles), ASSUNTA CURRÀ (giornalista, Presidente nazionale GUS; intervento in video collegamento), MANUELA BIANCOSPINO (giornalista, Presidente del GUS Lazio), ALBERTO PIOLETTI (Procuratore europeo Delegato in Roma, EPPO), CRUCIANO CRUCIANI (Colonnello della Guardia di Finanza in forza presso il Nucleo repressione frodi nei confronti dell’Unione europea presso la Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento Affari europei), LOLA FERNANDEZ (docente universitaria presso La Sapienza di Roma per i master e i corsi di alta formazione in euro progettazione), VALERIO VALLA (CEO dello Studio Valla), CLAUDIA MORI (Dirigente della Direzione Antifrode dell’Agenzia Dogane e Monopoli), DANIEL MELIS (Generale di Brigata dell’Arma dei Carabinieri, Comandante Nucleo per la Tutela agroalimentare), GUIDO D’UBALDO (Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio), DANILO PETRUCELLI (Generale di Brigata della Guardia di Finanza, Comandante del Nucleo speciale spesa pubblica e repressione frodi comunitarie), LUIGI BOVIO (Primo Dirigente della Polizia di Stato presso l’Ufficio frodi del Servizio Polizia postale e per la Sicurezza cibernetica)