a cura di Sandro Lisandri – C’era molta aria di cinema italiano, ma non solo, tra le deliziose costruzioni di Largo Italo Gemini a Roma, in particolare all’interno del Palazzo dello Spettacolo, attuale sede di Anec e Fice. Non è casuale il toponimo, poiché Gemini fu tra il più noti esercenti di sale cinematografiche in Italia. Ed è proprio nella nuova sala cinema del Palazzo che lo scorso 4 giugno sono stati presentati gli Incontri del Cinema d’Essai, XXV edizione della consolidata manifestazione che ha luogo a Gorizia, quest’anno dal respiro transfrontaliero grazie all’organizzazione comune con la slovena Nova Gorica, Capitale Europea della Cultura per il 2025.
Giuliana Fantoni (presidente della FICE)
IL FRIULI VENEZIA GIULIA E IL CINEMA
Il Friuli Venezia Giulia si conferma dunque una delle regioni italiane più avanti anche nel settore cinematografico, da Pordenone a Trieste passando per Gorizia, sono almeno dieci gli eventi prestigiosi realizzati animati da grande dinamismo culturale e respiro internazionale, grazie a un patrimonio di oltre ottanta schermi attivi, aspetto che in tempi di sale che chiudono è indice di eccellenza. È stato quindi gioco facile per gli organizzatori scegliere il logo Go! (targa automobilistica sia di Gorizia che di Nova Gorica), seppure gli eventi del Festival del cinema d’essai in cartellone tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre non saranno concentrati esclusivamente nella città un tempo «soglia», poiché la programmazione investirà diffusamente il territorio friulano e quello sloveno, fino alla capitale Lubiana.
OMAGGIO AL GRANDE SCHERMO, VEICOLO DI DIALOGO
Il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, ha bonariamente minacciato i presenti in sala, ricordando che avrebbe messo su una «lista nera degli astemi» coloro i quali una volta sul posto non si abbandoneranno ai piaceri dei vini del Collio, gli stessi degustati a Roma nell’occasione della presentazione ufficiale presso la splendida sala belvedere al piano superiore del palazzo Anec. Let’s Go: borderless to FVG!, dunque, tuttavia si tratterà soltanto di cinema d’essai nel nutrito Festival, ma anche di molto altro.
Si pensi infatti agli incontri FICE con i protagonisti del grande cinema italiano, da Tornatore a Salvatores e a Bellocchio, come pure Verdone o la Cortellesi. Un omaggio al cinema italiano rinvenibile nelle parole del direttore artistico dell’evento, Stojan Pelko, che ha ricordato che per lui «l’Italia nel cuore è il momento in cui nella Roma di Federico Fellini gli affreschi scompaiono a contatto con l’aria, o il momento in cui, nel “Viaggio in Italia” di Roberto Rossellini, Ingrid Bergman resta sconvolta dagli amanti pietrificati di Pompei, o anche i momenti in cui siamo costretti a distogliere lo sguardo dalle torture insostenibili del “Salò” di Pier Paolo Pasolini».
Rodolfo Ziberna (sindaco di Gorizia)
ANEC, Roma 4 giugno 2025: Stojan Pelko, autore sloveno e direttore artistico del Festival interviene all’evento ufficiale di presentazione
ANEC, Roma 4 giugno 2025: Romina Kocina (Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale – GECT GO) interviene all’evento ufficiale di presentazione
ANEC, Roma 4 giugno 2025: Giuseppe Longo (direttore del Palazzo del Cinema e del Kinemax di Gorizia) interviene all’evento ufficiale di presentazione
ANEC, Roma 4 giugno 2025: Mario Mazzetti (coordinatore della Federazione Italiana Cinema d’Essai) interviene all’evento ufficiale di presentazione