Milano, 4 giugno 2025; a cura dell’Ufficio per il Turismo irlandese – L’isola d’Irlanda è una delle destinazioni mondiali maggiormente in evidenza per ciò che riguarda la capacità di attrarre produzioni cinematografiche, televisive e delle principali piattaforme di streaming, con una straordinaria ricaduta anche a livello turistico, che premia territori, comunità locali e riqualifica spazi. Un esempio perfetto sono i nordirlandesi Linen Mill Studios, ex mulino per il lino, trasformati prima in studi cinematografici per famosa saga “Game of Thrones” e successivamente, con il Game of Thrones Studio Tour, in un avvincente spazio museale permanente dedicato alla serie, visitato da migliaia di persone ogni anno.
PAESAGGI E INVESTIMENTI: GLI ELEMENTI CHIAVE
Magnifici paesaggi e importanti investimenti, elementi chiave per produzioni di successo e popolarità turistica. E proprio per la particolare prerogativa di coniugare cinema di successo e grandi numeri di turisti cinefili, l’isola di smeraldo sarà tra i protagonisti dell’edizione 2025 del Milan Film Fest, con il panel, che ha avuto luogo oggi, 4 giugno, alle ore 17:30, “La produzione cinematografica e la promozione del territorio” ha posto in luce come la promozione del turismo e del territorio passi anche attraverso il sostegno delle produzioni cinematografiche e televisive. La presenza irlandese al festival sarà caratterizzata anche dalla pellicola in concorso il 5 giugno alle ore 19:00, “Four Mothers”, film ambientato a Dublino e ispirato a “Pranzo di Ferragosto” di Gianni Di Gregorio”, che tratta con intelligente ironia e dolcezza, temi come l’anzianità dei genitori, l’omosessualità e l’amicizia.
Game of Thrones, Studio Tours, Banbridge, Co_Web Size
CINEMA, TELEVISIONE E METE DI VIAGGI
«L’Irlanda rappresenta un caso concreto di come i luoghi raccontati dal cinema e dalla televisione possano trasformarsi in mete di viaggio e di come valga la pena per un territorio favorire gli investimenti legati alle produzioni audiovisive. Siamo onorati di poter condividere la nostra esperienza di sviluppo turistico cinematografico in questo prestigioso festival, invitando tutti a scoprire l’isola d’Irlanda attraverso i paesaggi, le storie e le produzioni che li hanno resi celebri. Il nostro invito, naturalmente, si estende anche alla visione del film irlandese “Four Mothers”. Siamo particolarmente lieti che sia in concorso perché, ispirandosi a un film italiano, testimonia ancora una volta il legame speciale tra Irlanda e Italia», sottolinea Marcella Ercolini, direttrice di Turismo Irlandese in Italia.
STUDIO ULSTER BELFAST
Tornando al connubio tra isola d’Irlanda e grandi produzioni legate al cinema e alla televisione, tra i fattori che rendono così richiesto quel paese ci sono sicuramente un paesaggio di grande bellezza, incontaminato, poco antropizzato e con scorci ad alto impatto scenografico, e gli investimenti mirati messi in campo per facilitare non solo fiscalmente le produzioni, ma anche per la formazione di maestranze altamente qualificate e per lo sviluppo di infrastrutture cinematografiche moderne: di imminente apertura, l’avveniristico Studio Ulster a Belfast (nell’Irlanda del Nord, Regno Unito), un centro di produzione di eccellenza globale, che vanta le strutture tecnologicamente più avanzate al mondo. Specializzato nella produzione virtuale su larga scala e nell’innovazione, lo Studio Ulster è all’avanguardia nelle nuove tecnologie per produzioni cinematografiche e televisive, andrà a sommarsi a diversi altri spazi di rilievo internazionale.
How to Train Your Dragon
L’IRLANDA SUL PICCOLO E GRANDE SCHERMO
“Il Trono di Spade” è forse il titolo che, grazie a una intelligente capitalizzazione delle sue potenzialità a livello turistico, ha portato all’Irlanda maggior popolarità, ma gli esempi sono davvero molti. Un’altra grande produzione stellare che ha ispirato numerosi appassionati a visitare l’Irlanda è la serie “Vikings”, le cui riprese sono iniziate nel 2012 nella contea di Wicklow, nella campagna irlandese come, per esempio, Lough Tay, ambientazione per Kattegat, o Luggala Estate, già usata per film famosi come “Braveheart” o “Excalibur”. Anche molte scene dello spin-off “Vikings: Valhalla” sono state girate nello stesso teatro di posa, così come per gli esterni sono state utilizzate nuovamente alcune località della contea di Wicklow. “Derry Girls” è, invece, un caso emblematico di come una città, Derry, abbia saputo fare tesoro della popolarità della serie, aggiungendo alla serie dei suoi emblematici murales un’opera dedicata alle protagoniste, realizzato da UV Arts nel 2019 in collaborazione con Channel 4 e Visit Derry, l’ente turistico locale. Finanziata da Northern Ireland Screen, “Derry Girls” ha portato su più fronti un significativo impulso economico alla regione, aumentando per esempio le visite a luoghi cittadini come il Tower Museum, che ospita la mostra The Story of Derry e la Derry Girls Experience.
LUOGHI LONTANI
Il pluricandidato all’Oscar “Gli spiriti dell’isola” ha acceso i fari su luoghi lontani dalle classiche rotte turistiche come la selvaggia Achill Island, al largo della costa ovest, così come lo ha fatto la serie “Persone Normali”, che, mettendo insieme turismo cinematografico e letterario, è riuscita a creare notorietà per la contea di Sligo, un’altra area poco battuta della Wild Atlantic Way. La lista potrebbe continuare con numerosi altri esempi, ma vale la pena spostare il fuoco sul futuro. Nel 2025, infatti, la lunga lista di produzioni importanti girate sull’isola d’Irlanda si allungherà ancora: quest’anno sarà trasmessa la seconda stagione di “Mercoledì” (Wednesday), con nuovamente la contea di Wicklow con un ruolo importante. Si attendono dettagli, ma la troupe è stata vista attorno a Powerscourt Estate, una delle antiche tenute più belle e visitate d’Irlanda. Altro titolo in arrivo è “A Knight of the Seven Kingdoms”, spin-off di Game of Thrones, girato in Irlanda del Nord, sullo sfondo di scenari naturali incredibili. La presenza irlandese al Milano Film Fest rappresenta un’occasione per approfondire il legame tra cinema e territorio.
foto in apertura di articolo: Colin Farrell, Banshees of Inisherin (20th Century Studios)