a cura di Manuela Kustermann – Crediamo in un teatro che cura, che scuote, che non consola. In una parola scenica che resiste: necessaria, non addomesticata, mai neutra. Contro le narrazioni dominanti e il linguaggio manipolato dall’infocrazia, il nostro teatro si fa spazio di resilienza simbolica. Una parola vera, viva, impertinente. Una parola che difende l’umano, la sua complessità, la sua fragilità. Il Teatro Vascello è questo: un microcosmo culturale inquieto e irrinunciabile. Un avamposto, un punto fermo nel vortice.
LA STAGIONE 2025-26
Accanto alla nostra programmazione (che abbraccia prosa, danza e musica) prosegue la collaborazione con il RomaEuropa Festival, che quest’anno si rafforzerà anche attraverso nuove coproduzioni di rilievo nazionale. La stagione si aprirà a fine settembre con una rassegna di spettacoli dedicati al teatro etico e civile: opere potenti, urgenti, imperdibili. E nel nostro foyer, spazio vivo e pulsante, torneranno gli appuntamenti con la musica dal vivo e la stand-up comedy. L’invito è quello a scoprire gli spettacoli in programma e a continuare assieme questo viaggio, sempre alla ricerca di un teatro che non sia stato mai visto e che non si possa dimenticare.
OPERE IN CARTELLONE
Antigone (Roberto Latini)
Amore (Pippo Delbono)
Poveri Cristi (Ascanio Celestini)
456 (Mattia Torre)
Orlando (Andrea De Rosa)
La Storia (Elsa Morante/Fausto Cabra)
La sorella migliore (Filippo Gili/Vanessa Scalera)
Stanza con compositore… (Mario Martone/Lino Musella)
Casanova (Fabio Condemi/Alessandro Lombardi)
Frankenstein (Motus)
Oltre (Fabiana Iacozzilli)
Metadietro (Rezza Mastrella)
Wonder Woman (Antonio Latella)
Misurare il salto delle rane (Carrozzeria Orfeo)
Lettere a Bernini (Marco Martinelli)
Antologia Danco (Eleonora Danco)
Baccanti (Marcido Marcidoris)
La vegetariana (Daria Deflorian)