ARTE, esposizioni. Franca Fabrizio: l’Arte in gioco

Prenderà avvio il prossimo 5 giugno dall’Università eCampus di Roma il viaggio nel mondo dell’arte e dell’infanzia, intesa essa come «luogo dell’anima». Sarà la scoperta di uno stile pittorico, quello della Fabrizio, basato sulla sperimentazione del linguaggio del sogno e della poesia

Verrà inaugurata il 5 giugno 2025 e permarrà aperta al pubblico per un mese, all’Università eCampus di Roma la personale di Franca Fabrizio, artista di respiro internazionale. L’iniziativa, supportata dall’Ateneo nella persona della responsabile della sede romana Rita Neri, col prezioso contributo fornito da Donatella Sinapi, ricade sotto la curatela della storica dell’arte Ariadne Caccavale.

L’ARTE IN GIOCO

Il titolo, “L’arte in gioco”, intende riflettere una particolare cifra stilistica impiegata dalla pittrice valdostana, già insegnante, attraverso la quale diversi materiali vengono utilizzati su supporto telato con una sincera e ingenua spontaneità. Olio e acrilico, gesso e oggetti quotidiani generano un impaginato che oscilla tra astrazione e figurazione, dall’indubbio valore simbolico e concettuale. Così come afferma la Caccavale, «i lavori vengono passati in rassegna come fossero un taccuino di riflessioni. Con una sinestesia raffinata e arguta, Franca Fabrizio traduce il linguaggio scritto in comunicazione pittorica. Materia, oggetti quotidiani e amabili resti sono i mezzi che convoca per dar forma ad una poetica giocosa. Si posa sugli eventi con quella leggerezza di chi ha compreso che non è necessario affannarsi: i misteri insoluti del mondo, il destino ultimo dell’uomo, l’origine del Cosmo sono temi profondi, rispetto ai quali la Nostra preferisce cogliere la bellezza nei gesti quotidiani».

SINESTESIA RAFFINATA E ARGUTA

E ancora: «Matite, monete, perline e materiale vario, elementi tenuti insieme da un filamento di colore, sono utili a dar voce al quotidiano, a conferirgli una rinnovata dignità. Qui l’arte dispiega la sua forza trasformativa, da esperienza intima diviene comunitaria, come ad esorcizzare i mali del mondo». Le dodici tele, aggettanti e polimateriche, raccontano sogni e invenzioni di una produzione definita dall’autrice «socio relazionale», che libera la mera rappresentazione della realtà in chiave etica: “Montagne palpitanti”, “Il lago incantato”, “Villaggio allegro”, “Sguardi da più mondi” sino a composizioni recenti dove a prevalere è il lirismo delle emozioni. Il filo di colore sembra voler creare una fitta scrittura magica e misteriosa, allusiva e indecifrabile al contempo.

INTUITIVA TENSIONE VERSO L’INFINITO

Tutta la produzione diviene così una difficile, intuitiva tensione umana verso l’infinito; un percorso che si perde tra pianeti lontani, sconosciuti, universi mentali raggiungibili solo con l’incanto. L’arte in gioco riporta alla mente quel detto secondo cui, a volte, è «la vita stessa in gioco» e qui proprio di vita, di maturata consapevolezza si parla. Tra tradizione e sperimentazione, materiali anti-retorici e di recupero, si consegna ad ogni spettatore l’immobilità ancestrale del mito assieme alla dinamicità di luoghi mai visti in cui la parola d’ordine è partecipazione.

INFO

L’Arte in gioco, mostra d’arte contemporanea di Franca Fabrizio, dal 5 giugno al 5 Luglio, inaugurazione e conferenza stampa alla presenza dell’artista il 5 giugno 2025 alle ore 18:30, presso Università eCampus, in via Matera 18 a Roma;

ingresso libero dal lunedì al venerdì dalle ore 08:30 alle ore 20.00, il sabato dalle ore 08:30 alle ore 13:00,

+390670304949

www.uniecampus.it

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