INFRASTRUTTURE, risorse idriche ed energia. Marocco: contratti miliardari con l’emiratina Taqa per lo sviluppo di progetti nel settore

Un consorzio marocchino-emiratino ha stipulato ieri alcuni importanti contratti con il governo di Rabat. Essi sono relativi a una serie di progetti nel campo infrastrutturale. In particolare, i settori interessati sono quelli delle risorse idriche e dell'energia. Il valore complessivo delle attività, per un valore economico complessivo delle attività, che si prevede vengano poste in essere entro il 2030, è pari 12,5 miliardi di euro

Gli accordi sono stati sottoscritti da Taqa Morocco (filiale del colosso emiratino Taqa), Nareva (gruppo Al Mada) e il Fondo Mohammed VI per l’Investimento, insieme all’Ufficio nazionale per l’elettricità e l’acqua potabile (ONEE).

I PROGETTI IN CAMPO ENERGETICO

Obiettivo delle intese è il rafforzamento del livello di sicurezza nell’approvvigionamento idrico e l’autonomia energetica del Regno nordafricano. Tra i progetti resi cantierabili figura una linea elettrica ad alta tensione estesa per 1.400 chilometri destinata al flusso di energia verde generata nel Sahara occidentale verso la città di Casablanca. Inoltre, nuove centrali elettriche a gas naturale da costruire a Tahaddart e l’incremento della produzione di elettricità da fonti rinnovabili.

RISORSE IDRICHE

Per quanto invece concerne le risorse idriche, il piano include la costruzione di impianti di desalinizzazione alimentati da energie rinnovabili aventi una capacità complessiva di 900 milioni di m³/anno, più nuove infrastrutture per il trasferimento di 800 milioni di m³/anno tra i bacini dei fiumi Sebou e Oum Errabiâ. Una prima fase di questo progetto risulta già in fase di sviluppo dal 2023. Sul piano finanziario, le quote dell’operazione saranno detenute in parti uguali da Taqa Morocco e Nareva, con una partecipazione del 15% da parte del Fondo Mohammed VI oltreché di altri attori pubblici del Regno nordafricano.

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