DEMOCRAZIA, diritto di espressione. L’episodio di intolleranza a Torino

Nella lettera aperta del presidente della Federazione Associazioni Italia-Israele, Bruno Gazzo, si denuncia l’ultimo episodio di intolleranza verificatosi in ordine di tempo, la negazione della libertà di espressione all’interno di un luogo pubblico, nel caso di specie nel Campus Einaudi dell’Università di Torino, dove alcune centinaia di sostenitori ProPal hanno impedito lo svolgimento dell’evento di presentazione del Manifesto nazionale per il diritto allo studio nelle università quali luogo di dialogo, democrazia e contrasto dell'antisemitismo. L’intervento di Gazzo, di seguito pubblicato nella sua integralità, assume sia le forme della posizione ufficiale assunta dalla Federazione da quest’ultimo presieduta che, al medesimo tempo, di denuncia dell’accaduto

di Bruno Gazzo, presidente della Federazione Associazioni Italia-Israele – Alcuni Cittadini della Repubblica italiana nata dalla Resistenza non hanno più diritto di parola all’Università di Torino?

Sono i ProPal  filo Hamas nel Campus Einaudi che decidono cosa si può fare e cosa non si può fare all’Università di Torino?

Queste domande sono legittime visto quello che è successo ieri all’Università di Torino dove qualche centinaio di sostenitori ProPal al grido di «Palestina libera dal fiume Giordano al Mare Mediterraneo», che è quanto professano i terroristi di Hamas, non riconoscendo a Israele il diritto a esistere, hanno impedito lo svolgimento dell’evento di presentazione del Manifesto Nazionale per il Diritto allo Studio per le Università come luogo di dialogo, di democrazia e di contrasto all’antisemitismo. Tale evento era stato organizzato dal movimento Vogliamo Studiare cui aderiscono l’Unione Giovani Ebrei Italiani, Studenti per Israele, Studenti per la Libertà e Studenti Liberali, Giovani Socialisti e altre sigle.

La Federazione Associazioni Italia-Israele chiede dunque:

al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, quale misure ha preso o intende prendere per contrastare il crescente antisemitismo mascherato abilmente da antisionismo di gruppi che sostengono apertamente Hamas, organizzazione dichiarata terrorista dell’Unione Europea nelle Università italiane e per permettere la libera espressione delle idee nelle stesse;

alla ministra dell’Università, Anna Maria Bernini, quali misure intende prendere per garantire nelle Università italiane la libera espressione di idee e se non ritiene necessario tagliare i fondi pubblici a quelle Università italiane che non combattono efficacemente al loro interno il crescente antisemitismo.

Inoltre chiediamo che:

la Procura della Repubblica di Torino apra di sua iniziativa un fascicolo di indagine volto ad appurare se all’Università di Torino ci siano stati comportamenti e atti in violazione delle leggi vigenti nella Repubblica Italiana con particolare riferimento a quelle sull’antisemitismo;

che vengano acquisite al fini delle indagini tutte le immagini video e le testimonianze allo scopo di appurare se siano stati commessi atti di violenza fisica o minacce contro gli organizzatori e i partecipanti all’evento e se dai manifestanti ProPal siano stati gridati slogan incitanti alla violenza o di sostegno al terrorismo perseguibili per legge.

Constatiamo come la mancata richiesta dell’intervento delle Forze di polizia perchè venisse sgombrata l’aula dai facinorosi occupanti ProPal da parte del Rettore dell’Università di Torino, Professor Stefano Geuna, e della Professoressa Anna Mastromarino, Direttrice del Dipartimento, abbiano di fatto impedito lo svolgimento dell’evento e lasciato il Campus in mano ai ProPal, non assicurando che fossero adottate altre necessarie misure affinché l’evento potesse svolgersi.

La Federazione Associazioni Italia-Israele vuole ringraziare tutti i ragazzi dell’Unione Giovani Ebrei Italiani, di Studenti per Israele, Studenti per la Libertà e Studenti Liberali che si sono fatti promotori di questo evento per il diritto allo studio in una università che sia libera dalle violenze e dalle prevaricazioni ed esprimere loro la nostra piena solidarietà e sostegno, solidarietà e sostegno che va anche alla nostra Cristina Franco, Membro del Direttivo della Federazione, che ieri a Torino era presente e che certo non ha gradito i bastoni delle aste delle bandiere ProPal sulla testa. E in ultimo un grande grazie alla coraggiosa Professoressa Giovanna Pacchiana Parravicini, che ha sostenuto questo evento e che tutti giorni si trova a vivere in una Università dove a pochi è permesso di dettare legge nel silenzio assordante del Senato Accademico.

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