GEOPOLITICA, tavole rotonde. Italia e Asia Centrale: se ne è discusso alla Farnesina

L’evento, organizzato da Vision & Global Trends, ha avuto luogo nel pomeriggio di ieri presso la Sala Aldo Moro del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale

Roma, 15 maggio 2025 – Si è trattato di un confronto di idee avvenuto in un contesto geopolitico in grande e rapida trasformazione, nel quale l’Asia Centrale costituisce un’area strategica fondamentale alla comprensione del passaggio verso un ordine mondiale multipolare. All’incrocio fra Cina Popolare, Iran e Afghanistan, la regione centroasiatica si caratterizza per una politica estera multi-vettoriale e un ruolo crescente nei corridoi infrastrutturali euroasiatici, caratterizzati dalle dinamiche della Belt and Road Initiative cinese e dagli effetti del conflitto in Ucraina.

ITALIA E ASIA CENTRALE

Negli ultimi anni l’Italia ha intensificato il proprio impegno diplomatico verso l’Asia Centrale, distinguendosi quale primo paese dell’Unione europea a lanciare nel 2019 il formato di consultazioni «1+5» con i cinque Stati della regione. Forte di un riconosciuto capitale di soft power, Roma punta a rafforzare la cooperazione politica, economica, culturale e scientifica con i partner centroasiatici in una prospettiva di crescita condivisa e sostenibile. A tal fine risulta per lei importante mantenere viva l’espressione del proprio interesse alla cooperazione con i paesi centroasiatici organizzando iniziative quali il forum in oggetto, che propone un dialogo a livello governativo con la partecipazione delle rappresentanze diplomatiche in Italia assieme a quella di esperti nazionali della regione. In tal modo, oltre a segnalare l’importanza delle relazioni con i cinque Stati dell’Asia centrale, la Farnesina si pone nelle condizioni di raccogliere utili elementi da parte centrasiatica relativamente alle direzioni da infondere alla cooperazione per lo sviluppo oltreché in ambito scientifico e universitario. Inoltre, valutazioni e suggerimenti per adattare le politiche esistenti alle esigenze in evoluzione dei paesi destinatari, nel rispetto della loro sovranità e delle specifiche necessità locali, con l’obiettivo di una crescita condivisa e sostenibile.

L’EVENTO E I SUOI PARTECIPANTI

Il programma della tavola rotonda prevedeva i saluti istituzionali e l’introduzione a cura di Tiberio Graziani (Vision & Global Trends); quindi gli interventi di Edmondo Cirielli (viceministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale), Riccardo Sessa (presidente del SIOI) e degli ambasciatori Toyly Komekov (Turkmenistan), Yerbolat Sembayev (Kazakhstan), Taalai Bazarbaev (Kirghizistan) e Abat Fayzullaev (Uzbekistan). Primo panel: cooperazione regionale. Moderato da Fabrizio Vielmini, con la partecipazione di rappresentanti istituzionali italiani e centroasiatici, esperti e operatori nel campo dello sviluppo internazionale, tra cui rappresentanti di Cassa depositi e prestiti, Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo (Aics), Società di Gestione di impianti idrici (Sogesid). Secondo panel: cooperazione accademica e scientifica. Moderato da Marco Centaro, con interventi di accademici italiani e centroasiatici e rappresentanti del settore aerospaziale. 

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