Tripoli, 14 maggio 2025 – Scontri armati nella notte a Tripoli, interessata anche la zona della città dove si trovano l’Ambasciata italiana e l’hotel che ospita una sessantina di imprenditori italiani giunti nella capitale libica per partecipare all’expò Libya Build, rimasti bloccati nell’edificio.
FAZIONI ARMATE CONTRAPPOSTE NELLA CAPITALE
A combattersi per le strade sono state le Forze di deterrenza speciale (Rada), formazione che controlla l’aeroporto di Mitiga (dove il traffico aereo è stato sospeso per ragioni di sicurezza), e le unità armate fedeli al Governo di unità nazionale (Gun), in particolare la Brigata 444. Segnalati colpi d’arma da fuoco e di mortaio in diversi quartieri della città. In mattinata il ministero della difesa del Gun ha annunciato un cessate il fuoco nella capitale, confermando il dispiegamento di unità neutrali al fine di garantire la calma e proteggere la popolazione civile.
DA STAMATTINA IL CESSATE IL FUOCO, MA ITALIANI BLOCCATI IN HOTEL
Gli scontri sono cessati nella prima mattinata. nel corsso della notte la linea dei combattimenti si è spostata gradualmente dalla periferia al centro per circa cinque chilometri verso il centro della capitale libica, lambendo la sede diplomatica italiana. Al momento la situazione è tranquilla. La gestione della crisi da parte dell’Ambasciata è stata perfetta. Attualmente le indicazioni fornite al gruppo di connazionali permangono quelle di non uscire dall’hotel e attendere l’evoluzione della situazione in attesa del rimpatrio.
AEROPORTO CHIUSO: SI ATTENDE PER EVACUAZIONE
L’aeroporto è ancora chiuso e il volo ITA Airways il cui decollo era previsto per domani, 15 maggio, è stato cancellato. Si attendono dunque informazioni dall’Unita di crisi della Farnesina per l’eventuale evacuazione delle oltre cento persone bloccate, in massima parte imprenditori che avevano partecipato al Libian Built.