EVENTI, architettura e design. Brescia: Life Art al Teatro Borsoni

In esposizione al Mo.Ca Centro per le nuove culture di Brescia il progetto dell’opera vincitrice Ex-stasis di Patrick Tuttofuoco e una selezione di idee di ventisei degli artisti che hanno partecipato alla call. La mostra dei progetti a cura di Ilaria Bignotti e Camilla Remondina, allestita con la consulenza di Valentina Ciarallo, permarrà aperta al pubblico fino all’11 maggio. È un evento promosso dal Centro Teatrale Bresciano, in collaborazione con il Comune di Brescia e A2A

In mostra anche i cinque progetti ai quali la commissione della call ha conferito una menzione speciale per la ricerca, la poetica, la visionarietà, la sperimentazione di materiali: “Fulmine di Brescia” di Francesco Arena; “La vita ti guarda” di Fabrizio Cicero; “Shine here” di Federica Di Carlo; “Ceiba garden project _2025” di Michele Guido; “Home Theatre” di Andrea Nacciarriti.

FRANCESCO ARENA: FULMINE DI BRESCIA

L’opera in travertino bianco è incisa con una frase che rielabora una delle più celebri citazioni di William Shakespeare dall’opera La Tempesta: «Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni», diventa «Siamo fatti della stessa sostanza del piombo, dello sbadiglio, delle piume degli uccelli, del nero del petrolio, della sabbia, dell’ecopelle, del guscio delle noci, del filamento nella lampadina, del colore giallo, della nota sol, del muschio che cresce sulla pietra che non rotola, degli incubi, dei sogni, dei fatti». L’artista ha scelto questo riferimento per creare un rapporto concettuale tra lo spazio esterno pubblico e quello che avviene nel teatro.

FABRIZIO CICERO: LA VITA TI GUARDA

Sulle dodici vetrate d’entrata del teatro Borsoni, esternamente ricoperte da schermi Led adesivi e internamente da tendine a rullo oscuranti, una video installazione ribalta la prospettiva dello spettatore: la platea del teatro è riproposta frontalmente, mentre si riempie di spettatori che trovano posto e si accomodano in attesa del buio in sala. Lo spazio esterno e quello interno si fondono creando uno straniamento in chi osserva inducendolo in riflessioni profonde sul senso del tutto.

FEDERICA DI CARLO: SHINE HERE

Un’installazione luminosa che racconta in un colpo d’occhio il punto nell’universo in cui tutti gli esseri umani vivono, la terra con il loro sole. Il neon color arancio riproduce la forma della mappa stellare in tre dimensioni creata dagli scienziati che ci indica la posizione esatta del nostro sole e terra all’intero della galassia. La luce che come nel teatro accende il palcoscenico della vita, mescolandosi ai suoi abitanti, diventa un simbolo di unione universale e inequivocabile, sia per gli abitanti del luogo sia per i visitatori di qualsiasi parte del mondo-terra.

MICHELE GUIDO: CEIBA GARDEN PROJECT_25

Trasformare lo spazio intorno al teatro in un Giardino inteso anche come «teatro in quatto atti» seguendo il ritmo stagionale. Percorrendo Via dei Mille, la strada in cui Renato Borsoni aveva vissuto, per dirigersi in Via Milano 83, ci si accorge come gli alberi sono i protagonisti di un’architettura, quella dei palazzi, che diventa una scenografia minerale. La pelle del teatro si rapporta con la storia dell’architettura perché è ricoperta per tutta la parte est ed ovest da un bugnato a forma di tronco piramidale come la pelle della Ceiba speciosa che è ricoperta da spine. L’albero è un soggetto che non conosce confini geografici e unisce la storia della natura, la storia dell’architettura, la storia dell’uomo: in sintesi la storia delle culture.

ANDREA NACCIARITI: HOME THEATRE

L’opera trasforma l’ingresso esterno del Teatro Borsoni in un gigantesco green screen che si estende fino alla strada principale. L’utilizzo del verde chroma-key, lo stesso usato negli studi televisivi per gli effetti speciali, diventa simbolo di infinite possibilità narrative, invitando gli spettatori a transitare da una dimensione quotidiana a uno spazio simbolico dove reale e virtuale si intersecano. Il progetto enfatizza l’importanza di un teatro che non solo ospita spettacoli, ma che dialoga attivamente con la comunità, proponendo nuove modalità di interazione tra spazio pubblico e immaginazione.

INFO

Life Art al Teatro Borsoni , evento promosso dal Centro Teatrale Bresciano in collaborazione con il Comune di Brescia e A2A. La mostra dei progetti a cura di Ilaria Bignotti e Camilla Remondina, allestita con la consulenza di Valentina Ciarallo, permarrà aperta al pubblico fino all’11 maggio, dal giovedì alla domenica dalle ore 15:00 alle ore 19:00; l’ingresso è libero.

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