AEROSPAZIO, formazione e iniziative. MUSAM Vigna di Valle: studenti del Politecnico di Torino presentano progetti sostenibili sull’evoluzione del volo

Più di duecento ragazzi delle scuole secondarie hanno preso parte all’iniziativa “Dai banchi di scuola ai laboratori universitari: il volo tra storia, tecniche e passione”

estratto dall’articolo del Centro Storiografico e Sportivo dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle, pubblicato dal 1° Lgt. Fabrizio Sanetti l’11 aprile 2025 su “Aeronautica e Difesa”, https://www.aeronautica.difesa.it/news/storia-musam-gli-studenti-del-politecnico-di-torino-presentano-progetti-sostenibili-sullevoluzione-del-volo/ “Dai banchi di scuola ai laboratori universitari: il volo tra storia, tecniche e passione”, questo il titolo dato all’evento che ha avuto luogo lo scorso 11 aprile presso il Museo Storico dell’Aeronautica Militare (MUSAM) di Vigna di Valle (Roma), organizzato dall’Aeronautica militare italiana in collaborazione con il Politecnico di Torino.

L’EVENTO A VIGNA DI VALLE

Presso l’hangar Badoni sedici studenti dell’Università torinese hanno condiviso esperienze e prospettive relative all’evoluzione sostenibile del volo con più di duecento studenti degli Istituti secondari del territorio locale, intervenuti assieme a una rappresentanza di Allievi marescialli dell’Aeronautica della Scuola militare di Viterbo. L’evento, patrocinato dal Centro Studi Militari Aerospaziali (CeSMA) dell’Associazione Arma Aeronautica, ha preso avvio con il benvenuto del comandante del Centro storiografico e sportivo dell’Aeronautica militare (CSSAM), colonnello Dario Bovino, oltreché dal saluto del direttore del MUSAM, tenente colonnello Paolo De Vita.

LE ATTIVITÀ DEL TEAM S55 POLITO

I sedici studenti, facenti parte del Team S55 PoliTo (Politecnico di Torino), accompagnati dal professor Enrico Cestino e dall’ingegner Vito Sapienza, hanno illustrato le fasi di realizzazione del modello elettrico d’idrovolante SIAI S.55 e anticipato il prossimo sviluppo del progetto High Efficiency Replica Model Aircraft (HERA), che prevede la realizzazione di un prototipo volante a lungo raggio, in grado di ripercorrere una delle tappe delle trasvolate compiute con l’S55X. Il progetto, che prevede l’utilizzo di un sistema di potenza a elevata energia specifica basata su fuel-cell a idrogeno, si pone come obiettivo quello di produrre energia elettrica utilizzando acqua come unico prodotto di combustione, in linea con l’obiettivo Energia pulita e accessibile dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

SPERIMENTAZIONI E RESTAURI

Ampio è stato l’interesse suscitato dagli studi presentati nei ragazzi delle scuole secondarie della zona, incrementato ulteriormente dalla possibilità di sperimentare, insieme agli universitari del Politecnico, alcune pratiche attività relative alla stampa 3D di componenti aeronautiche e alla evoluzione della navigazione (dalle mappe al GPS), oltre a una dimostrazione di principi aerodinamici oltre all’esperienza di volo nell’area simulazione del Magazzino 22. Nel corso dell’evento inoltre, contestualmente alla narrazione della storia delle missioni condotte in Africa Settentrionale durante la Seconda guerra mondiale, è stato presentato da due specialisti del MUSAM l’ultimo lavoro di restauro di alcune componenti del velivolo Siai SM.79 Sparviero: un siluro Whitehead, completo di governale in legno, alloggiato in un raro carrello da trasporto e un motore AR recuperato negli anni Ottanta nel deserto algerino.

MUSAM

Il Museo storico dell’Aeronautica militare (MUSAM) svolge la funzione di divulgare la cultura aeronautica, la storia e le tradizioni della Forza armata. Esso è situato sulle rive del Lago di Bracciano, luogo dove agli inizi del secolo scorso venne impiantato il primo cantiere sperimentale aeronautico per il collaudo dei dirigibili; successivamente Vigna di Valle divenne anche sede del primo reparto sperimentale per idrovolanti. Nel dopoguerra ospitò il primo reparto di aerosoccorso, servizio che veniva espletato a mezzo di idrovolanti. Negli anni Sessanta e Settanta divenne sede del Centro sportivo, di quello per la selezione del personale, oltreché del Museo storico della Forza armata. Il MUSAM si estende su una superficie di oltre 16.000 metri quadrati al coperto, unitamente ad ampie aree esterne. In esso vengono custoditi ed esposti, in ordine cronologico, più di ottanta velivoli originali, motori, uniformi e cimeli aeronautici. Nel quadro delle celebrazioni per il centenario dalla costituzione dell’Aeronautica militare italiana il MUSAM è stato ampliato, completamente ristrutturato e quindi, nel 2023, riaperto al pubblico. Oggi il pubblico lo può visitare sulla base delle modalità indicate sul sito web ufficiale. Sulla piattaforma informativa Google, che si basa sul giudizio espresso direttamente dai visitatori, il MUSAM vanta un rating di 4,8 su 5 stelle, che lo colloca al secondo posto al mondo tra i musei aeronautici, dietro soltanto al National Museum of the United States Air Force di Dayton (Stati Uniti d’America).

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