Benevento, 19 aprile 2024; a cura di Nevermind Srls – Si è conclusa la partecipata esposizione personale dell’artista sannita Luigi Fuschetto. “I silenzi e i colori dell’entroterra”, questa la sua denominazione, ha avuto luogo dall’11 al 19 aprile 2025 presso la suggestiva cornice della Rocca dei Rettori di Benevento. L’evento, promosso dal Club per l’Unesco di Benevento in occasione della 55ª Giornata mondiale della Terra (Earth Day 2025), ha ricevuto il patrocinio della Provincia di Benevento, del Comune di San Marco dei Cavoti e della Comunità Montana del Fortore, riaffermando l’importanza di un dialogo tra arte, ambiente e memoria collettiva.
I SILENZI E I COLORI DELL’ENTROTERRA
Al vernissage inaugurale, al quale hanno preso parte numerose persone, sono intervenuti Nino Lombardi (presidente della Provincia di Benevento) e Achille Mottola (presidente del Club per l’Unesco di Benevento). Ad arricchire la serata un momento musicale particolarmente apprezzato, quello delle esibizioni di Max Fuschetto e Pasquale Capobianco. Si è trattato di un’intensa immersione visiva nei paesaggi dell’entroterra campano. I ventisei oli su tela sono stati infatti in grado di restituire, con delicatezza e potenza, l’anima silenziosa e vibrante di un territorio spesso dimenticato. Le opere di Fuschetto, artista autodidatta originario di San Marco dei Cavoti, si distinguono per la loro profondità e per l’uso espressivo del colore, esse evocano atmosfere che riconducono a maestri dell’impressionismo come Monet e Van Gogh.
ANIMA SILENZIOSA E VIBRANTE DEL TERRITORIO
In un’epoca segnata da forti preoccupazioni per la crisi climatica, la mostra ha rappresentato non solo un tributo alla bellezza naturale del territorio, ma anche un invito a riflettere sulla necessità di preservarlo. «Le tele di Luigi Fuschetto non sono semplici rappresentazioni pittoriche – ha commentato nell’occasione Achille Mottola –, ma veri e propri manifesti visivi che riecheggiano con forza i valori fondanti della Giornata Mondiale della Terra. In esse l’arte diviene monito e celebrazione, responsabilità e poesia». Fuschetto negli anni si è applicato alla ricerca pittorica, esponendo i propri dipinti in prestigiosi spazi museali, dove ha raccolto apprezzamenti dalla critica e dal pubblico. Quest’ultima iniziativa ha confermato la vocazione della Rocca dei Rettori quale luogo di eccellenza ai fini della promozione culturale, riaffermando il valore dell’arte come strumento di sensibilizzazione e impegno civile.