Nel corso di un briefing a porte chiuse tenuto al Consiglio di Sicurezza dell’Onu lunedì scorso (14 aprile), l’Inviato personale per il Sahara Occidentale del segretario generale dell’Onu, Staffan de Mistura, si è esplicitamente riferito al piano di autonomia proposto dal Regno del Marocco quale unica soluzione «realistica e percorribile» in grado di risolvere il conflitto nella regione.
L’UNICA SOLUZIONE REALISTICA E PERCORRIBILE
Nel suo intervento, egli ha sottolineato la necessità di «dare corpo» alla proposta marocchina escludendo implicitamente ogni altra ipotesi. Ha inoltre invitato ad approfittare del «nuovo slancio diplomatico» creatosi attorno al dossier, citando due sviluppi che vengono ritenuti chiave: il rinnovato sostegno degli Stati Uniti d’America e della Francia alla sovranità del Marocco sul Sahara e l’accettazione tacita da parte dell’Algeria di tale riconoscimento, testimoniata dalla recente visita del ministro degli Affari esteri francese ad Algeri.
MUTA IL PARADIGMA. I PROSSIMI TRE MESI SARANNO DECISIVI
Ad avviso di De Mistura, il sostegno di Washington, ribadito durante la visita negli Usa del ministro degli Esteri marocchino Nasser Bourita, unitamente alla posizione assunta da Parigi, rappresentano un «cambio di paradigma» che potrebbe condurre a una de-escalation regionale e a una soluzione definitiva del conflitto. Il fine diplomatico incaricato del negoziato ha altresì definito i prossimi tre mesi come «decisivi» al fine della capitalizzazione del momento favorevole, utile all’avanzamento in termini concreti del processo di soluzione politica alla controversia internazionale.