CULTURA, eventi e orizzonti. Roma, WeGIL Trastevere: Epica Etica Estetica dell’Immaginario

Si è conclusa oggi la «due giorni» di incontri e confronti sulle dinamiche artistiche e culturali durante la quale si è tentato di dare una risposta ad alcune domande: come si sta evolvendo lo scenario artistico culturale italiano nel ventunesimo secolo? Quali archetipi, temi, valori, estetiche resistono alle mode e alla prova del tempo e quali sono stati finalmente sdoganati? E ancora, quali pregiudizi invece persistono? Si è tentato dunque di inquadrare meglio il perché di una creatività costantemente sotto attacco del politicamente corretto, imbrigliata dal relativismo etico ma sorretta dagli archetipi, circoscritta tra opportunità di mercato ed espansione sui circuiti esteri e anacronistici steccati ideologici

Dal caso Goldrake, che nel 1978 tenne banco a causa delle paure e steccati ideologici di Corvisieri e Nilde Iotti, a “la Repubblica”, che nell’estate 2024 parlò di Tex Willer tacciandolo di maschilismo e razzismo. ma oggi, nel 2025, in piena globalizzazione, in che modo l’eroe e l’identità potrebbero rappresentare un pericolo?

PERICOLI DAL PENSIERO E DALL’ESPRESSIONE

Non solo, poiché dal Futurismo e Metafisica a Goldrake (o viceversa) il passo e breve e ingenera ulteriori interrogativi: quanto le due avanguardie hanno influenzato la fantascienza e quanto è avvenuto nella direzione opposta? In che modo la Pop Art ha sublimato l’immaginario e reso icona? Tanto la letteratura quanto il cinema si sono grandemente espressi sul tema, ma in Italia? E il cinema action, d’evasione, d’avventura, anche come leva per riportare i giovani nelle sale, è possibile o è un tabù?

EPICA, ETICA, ESTETICA DELL’IMMAGINARIO

Tutti temi (e interrogativi) di interesse trattati nel corso di Epica Etica Estetica dell’Immaginario, evento che ha avuto luogo nelle giornate di ierie e oggi (12 e 13 aprile 2025) presso We GIL, in Largo Ascianghi a Trastevere. Una due giorni organizzata grazie alla partecipazione della Regione Lazio nella quale se le risposte ai numerosi interrogative non sono state definitive (!), la partecipazione è risultata comunque utile a inquadrare meglio il perché di una creatività costantemente sotto attacco del politicamente corretto, imbrigliata dal relativismo etico ma sorretta dagli archetipi, circoscritta tra opportunità di mercato ed espansione sui circuiti esteri e anacronistici steccati ideologici.

L’IMMAGINARIO ITALIANO, AVVENTUROSO E FANTASTICO

La rassegna di convegnistica, a cura di Pier Luigi Manieri critico e saggista cinematografico, direttore di “Plusnews”, curatore di eventi, scrittore, membro della Commissione ministeriale selettivi per il cinema e l’audiovisivo, nonché docente di Unicusano, ha avuto lo scopo di analizzare con obiettività scientifica e accademica il concetto di immaginario avventuroso-fantastico di cui la cultura italiana, da Ariosto e Tasso, fino a Salgari e poi Landolfi, le sorelle Giussani, Pratt, Leone, Corbucci, Altieri, è traboccante. Parimenti di ricollocarne la dimensione e rilevanza al centro del dibattito, analizzandone anche i contenuti antropologici, estetici, creativi, fino ai risvolti economici.

LA «DUE GIORNI» AL WEGIL

Gli incontri, tavole rotonde e conferenze svolte hanno registrato la partecipazione di un parterre di ospiti e relatori tra i più rappresentativi della scena italiana, quali i Manetti Bros, che proprio in questi giorni sono al cinema con US. Palmese; inoltre  Michele Medda (creatore del fumetto Nathan Never), gli scrittori Giulio Leoni e Paolo Di Orazio, Gabriella Carlucci, i professori Lino Damiani (Università degli Studi Roma Tre DAMS), Fabio Melelli (Università per gli Stranieri di Perugia) e Massimo Galimberti (direttore di ANICA Accademy), membri della Commissione ministeriale selettivi per il cinema e l’audiovisivo, i docenti Luciano Fabale (Accademia delle Belle Arti), Ivan Paduano (Universita Roma La Sapienza), la star dell’action italiana e internazionale Claudio Del Falco, il regista Saverio Deodato, Stefano Maniscalco attore e pluricampione del mondo di karate, Gimmi Cangiano (parlamentare della Repubblica, membro della Commissione Cultura e Spettacolo della Camera dei Deputati).

UN PANEL DI RILIEVO

Inoltre, Francesca Romana Massaro (sceneggiatrice e vicepresidente Writers Guild Italia), gli avvocati Tiziana Carpinteri e Giacomo Ciammaglichella (membri della Commissione ministeriale selettivi per il cinema e l’audiovisivo), Luigi Cozzi (ritenuto tra i padri nobili della fantascienza e del fantastico italiano), il regista e attore Adelmo Togliani, i giornalisti Valeria Fatone, Francesco Vergovich, Alessandro Bottero e Vito Tripi, Easy Pop (esponente della scena pop art italiana), Salvatore Santangelo (esperto di immaginario di genere) ed Edym (disegnatore di Dago).

UNA GRANDE CONTRADDIZIONE

Ad avviso del curatore dell’evento, Pier Luigi Manieri, «c’è una grande contraddizione, poiché abbiamo un patrimonio narrativo dal valore inestimabile ma non lo aggiorniamo, di contro ci lasciamo sedurre dall’immaginario esotico, sia esso statunitense, britannico, spagnolo e financo coreano. È possibile concepire un immaginario “di sistema” anche in Italia? L’evasione è finalmente sdoganata o è ancora deprezzata? A tutti questi e ad altri quesiti tenteremo di dare risposta. L’evento ci piace dedicarlo a Francesco Cinquemani, Sergio “Alan D.” Altieri, Stefano Di Marino e Alfredo Castelli, che sono stati dei cari amici e dei pesi massimi della narrazione di genere».

Condividi: