Milano, 9 aprile 2025 – Il provvedimento cautelare è stato emesso all’esito di un’articolata indagine diretta dalla Procura della Repubblica e condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria delle Fiamme gialle di Milano, nell’ambito di un procedimento penale che vede indagati complessivamente e a vario titolo nove persone per i reati di associazione per delinquere, truffa, riciclaggio, estorsione e autoriciclaggio.
TRUFFE NELLA COMPRAVENDITA DI AUTOVETTURE
Lo svolgimento delle indagini ha condotto all’individuazione di un collaudato sistema fraudolento che, a partire dal 2022, ha messo i presunti responsabili dei reati nelle condizioni di raggirare numerosi privati venditori di auto usate in tutta la Lombardia, in alcuni casi addirittura ricorrendo a modalità estorsive. Dagli accertamenti è emerso infatti che gli indagati, molto attivi in provincia di Milano, contattavano il privato venditore e acquistavano l’auto attraverso l’emissione di un bonifico bancario, che tuttavia veniva annullato una volta perfezionato il passaggio di proprietà dell’autovettura al Pubblico Registro Automobilistico. In sostanza, nonostante ai malcapitati venisse consegnata copia del bonifico, l’operazione di pagamento non veniva avviata nei circuiti bancari.
BONIFICI BANCARI BLOCCATI
Le auto così acquistate venivano immediatamente rivendute a terzi, ignari delle precedenti pratiche illecite commesse dal sodalizio criminale a danno di numerosi cittadini. Gli ulteriori approfondimenti di natura economico finanziaria effettuati dai militari della Guardia di Finanza hanno inoltre consentito di appurare come i proventi delle truffe venissero successivamente reimpiegati, ovvero trasferiti su conti correnti esteri. La gravità della dinamica fraudolenta trova eloquente riscontro nell’analisi dei dati PRA, dal quale si evince l’esecuzione di oltre duecentocinquanta passaggi di proprietà nel solo biennio 2022-23.
LE INDAGINI DI PROCURA E FIAMME GIALLE
Le indagini svolte testimoniano l’impegno del Corpo, in stretta sinergia con l’Autorità giudiziaria, nel reprimere ogni forma di inquinamento dell’economia legale, a salvaguardia dei consumatori e a tutela del mercato. La responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata con la sentenza irrevocabile di condanna. Il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e allo stato delle attuali acquisizioni probatorie, in attesa di giudizio definitivo, è doveroso sottolineare che vale la presunzione di non colpevolezza degli indagati medesimi.