SALUTE, oculistica. La Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia presenta il primo Osservatorio vista

Il «focus» è stato concentrato sulla miopia, dati che un italiano su quattro (dunque quindici milioni di persone) è miope. Ma non tutte sono nelle condizioni di prevenire ed eventualmente curare le patologie che aggrediscono i loro occhi. Si tratta di un fenomeno di degrado sociale, la cosiddetta «fragilità oculistica», derivante da precarie condizioni economiche (oltreché culturali). Un tema di fondamentale importanza (poiché vedere meglio fa vivere meglio) strettamente correlato alle dinamiche della Sanità pubblica in Italia. Esso è stato affrontato nel corso dell’evento che ha avuto luogo ieri in occasione della Giornata Mondiale della Salute 2025 presso la Camera di Commercio di Roma

Ovviamente, se proiettato su scala mondiale il problema dei difetti della vista che non vengono corretti assume una dimensione colossale, tuttavia, restando alla situazione italiana va rilevato come alcuni fattori incidano in modo particolare su questo fenomeno, in particolare la crescente povertà (al riguardo si rifletta sull’erosione della classe media nel Paese), ma anche su talune erratiche quanto perniciose abitudini, come quella assai frequente della superficiale autodiagnosi alla quale si perviene interrogando siti web in Rete.

UN BILANCIO

È un tema certamente critico, ma non l’unico. Infatti, sovente si tende a non distinguere in maniera appropriata la misurazione della vista dalla vera e propria visita oculistica. La tendenza è quella di rivolgersi prima a Intenet e poi, eventualmente, all’ottico, dimenticando che una vera diagnosi deriverà esclusivamente dall’effettuazione di una visita oculistica, alla quale ci si deve sottoporre nella giusta tempistica, cioè senza perdere tempo. A tutto questo, come accennato in precedenza, si aggiungono le dinamiche di natura politica ed economica che incidono sul bilancio dello Stato alla voce “Salute”, che nel tempo, (stante anche un contestuale processo di graduale privatizzazione delle prestazioni sanitarie) hanno portato a considerare l’oftalmologia una pratica medica «non salvavita», concentrando le risorse su patologie ritenute maggiormente emergenziali. Conseguentemente, la progressiva riduzione dell’assistenza sanitaria oftalmologica pubblica ha fatto sì che le fasce economicamente più fragili (che purtroppo vengono registrate in aumento) si siano allontanate dai processi di diagnostica e cura, con gli immaginabili danni sia sul piano prettamente fisico che su quello sociale.

I CENTRI OCULISTICI SOLIDALI

Ebbene, un contributo in controtendenza viene oggi apportato attraverso i centri oculistici solidali, dei quali si è trattato ieri in occasione della Giornata Mondiale della Salute 2025 nel corso della presentazione del primo Osservatorio vista, evento che ha avuto luogo su inziativa della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia presso la Camera di Commercio di Roma. Alla discussione, moderata dal giornalista Franco Bechis (TG La7 e direttore responsabile di “Open”), hanno preso parte Andrea Rendina (segretario generale della Fondazione Onesight Essilor Luxottica), Marcello Gemmato (sottosegretario alla Salute), Giorgio De Rita (sgretario generale del Censis), Domenico Schiano Lomoriello (responsabile dell’Unità Segmento Anteriore IRCCS Fondazione Bietti), Paolo Nucci (docente di Oculistica presso l’Università Statale di Milano), Mauro Casinghini (direttore generale della Struttura del Commissario straordinario per gli interventi infrastrutturali e di riqualificazione sociale funzionale ai territori ad alta vulnerabilità)  e Giovanni Fiori (professore ordinario di Economia aziendale presso l’Università Luiss Guido Carli).

OSSERVATORIO VISTA

La Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia ha voluto sottolineare l’importanza della vista con un incontro dedicato alla presentazione delle nuove iniziative e dei risultati raggiunti nel corso del 2024. Lanciata l’iniziativa dell’Osservatorio vista progetto finalizzato alla fornitura di una fotografia trimestrale relativa alla salute visiva italiana, fornendo inoltre indicazioni riguardo alla sua prevenzione. Si tratta di un’attività posta in essere in collaborazione con due importanti partner, il Censis e la Fondazione Bietti, quest’ultimo unico Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) attivo nel campo dell’oftalmologia. Il primo numero dell’Osservatorio vista è dedicato alla miopia, aspetto particolarmente rilevante alla luce dei dati emersi dallo studio. Infatti, un italiano su quattro (dunque quindici millioni di persone) è miope, entro il 2050 il 50% della popolazione sarà miope, infine, le condizioni economiche incidono fortemente sulla cura della vista con il 45,8% dei miopi che rinuncia alla sostituzione degli occhiali e il 37,4% alle visite oculistiche.

DIAGNOSI PRECOCE DELLE PATOLOGIE

Sottolineata la fondamentale importanza delle visite oculistiche effettuate sin dalla nascita, allo scopo di rilevare precocemente eventuali patologie. «Negli ultimi anni le persone che soffrono di miopia stanno aumentando esponenzialmente in tutto il mondo, Italia compresa – ha affermato al riguardo il dottor Domenico Schiano Lomoriello, della Fondazione Bietti –, questo aumento si osserva soprattutto tra bambini e adolescenti, tanto che si arriva a parlare della cosiddetta “mio-epidemia”. Tra le cause sembra possa avere un ruolo il cambio delle abitudini di vita, poiché nell’età infantile si assiste a un diverso modo di impiegare la vista nella quotidianità: prima i bambini erano abituati a stare all’aria aperta, all’esposizione della luce naturale e a impiegare la vista a lungo raggio. Oggi, nella giornata tipo di un bambino e di un ragazzo, le ore passate al chiuso e di fronte a dispositivi elettronici sono sempre di più»

FRAGILITÀ OCULISTICA: IMPATTI DI NATURA SOCIALE

Ha altresì evidenziato Giorgio De Rita (segretario generale del Censis), come «la fragilità oculistica, la coesistenza di difficoltà economiche e di problemi alla salute della vista siamo una forma di disagio sociale che ha impatto sulla qualità della vita quotidiana di un numero rilevante, e in aumento, delle persone che vivono in Italia. Riconoscere e misurare il valore sociale di una buona salute della vista è l’obiettivo del lavoro di ricerca che da oltre un anno impegna la Fondazione OneSight e il Censis e che oggi, con la nascita dell’Osservatorio Vista, raggiunge un ulteriore importante traguardo». Le attività svolte sono state illustrate da Andrea Rendina (segretario generale della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia): «Insieme all’intensa e cruciale attività sul campo – ha egli dichiarato -, la Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia si concentra su altre due aree di lavoro: l’advocacy e la prevenzione visiva. Attraverso l’Osservatorio Vista vogliamo informare e sensibilizzare sul diritto alla vista e sul fenomeno della fragilità oculistica e aumentare la consapevolezza sull’importanza della prevenzione. Inoltre, l’Osservatorio Vista contribuisce al Programma SPECS 2030 promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, di cui la Fondazione è Global Collaborating Partner».

IMPORTANZA DELLA DIVULGAZIONE

Il professor Paolo Nucci (medico oculista e divulgatore di fama internazionale che ha collaborato all’Osservatorio vista con il podcast “Dialoghi sulla salute oculare”, realizzato assieme alla giornalista Cristina Parodi, ha sottolineato come la prevenzione visiva sia «un dovere che coinvolge l’intera società e, al riguardo, le strategie comunicative come i podcast dedicati alla salute degli occhi svolgono un ruolo cruciale nell’informare e sensibilizzare i cittadini sull’importanza di controlli oculistici regolari fin dalla prima infanzia. Attraverso questi strumenti, possiamo diffondere conoscenze fondamentali per garantirci una società più sana e consapevole, e soprattutto ridurre i costi sanitari e proteggere il nostro preziosissimo Sanitario nazionale». Durante la conferenza stampa è stato presentato anche il bilancio sociale di Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia, un resoconto dell’impegno profuso nel corso del 2024 in tutta Italia grazie a una rete solidale estesa sul territorio formatta da duecentoquaranta associazioni, tra le quali Unchr, Comunità di Sant’Egidio e Caritas, oltre ai quattrocento tra medici oculisti e ortottisti, quattrocentoquaranta volontari EssilorLuxottica e centinaia di ottici Salmoiraghi & Viganò e GrandVision.

BILANCIO SOCIALE 2024

Grazie all’attività svolte dalla Fondazione e dei suoi partner nel 2024 52 persone al giorno sono state prese in carico dalle iniziative della Fondazione, oltre 19.000 occhiali sono stati donati, oltre 9.000 visite oculistiche sono state effettuate, all’incirca 2.000 patologie sono state riscontrate durante gli screening, mentre 275 sono state le giornate sul campo articolate tra Giornate della Vista (che hanno avuto luogo in dieci città in dieci mesi, con cliniche oculistiche mobili ad accesso gratuito per i più fragili e un’edizione speciale a Caivano), Campus Visivo (programma di prevenzione rivolto agli studenti a basso reddito della Sapienza Università di Roma, grazie al quale sono stati effettuali più di mille screening della vista gratuiti e donati più di cinquecento occhiali) e Periferie (due mesi di visite gratuite nel quartiere napoletano di Scampia al fine di dare sostegno al recupero sociosanitario del territorio; impegno che proseguirà anche nel 2025 grazie al Piano periferie della Protezione Civile), quest’ultimo, finalizzato alla effettuazione di interventi in ambito sociale (al quale la Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia fornirà il suo contributo così come già fatto per il rilancio di Caivano), è stato presentato in occasione del meeting.

IL PIANO PERIFERIE DELLA PROTEZIONE CIVILE

Ad avviso di Mauro Casinghini (direttore generale della Struttura del Commissario straordinario per gli interventi infrastrutturali e di riqualificazione sociale funzionali ai territori ad alta vulnerabilità), «il bilancio sociale della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia conferma ancora una volta quanto sia importante il contributo delle realtà produttive italiane e, in particolare, la collaborazione fra le competenze pubbliche e il settore privato, specie laddove si intersecano i delicati interventi inerenti le vulnerabilità sociali e importanti realtà produttive italiane. Il contributo fornito da OneSight a Caivano nel luglio 2024, nell’ambito delle azioni poste in essere dal Commissario straordinario, ha avuto su quella comunità un impatto fondamentale. Con l’allargamento ad altre realtà del nostro paese, la collaborazione fra la Struttura commissariale e la Fondazione diverrà certamente ancora più solida, in favore dei più vulnerabili».

ONESIGHT ESSILOR LUXOTTICA FOUNDATION

La OneSight EssilorLuxottica Foundation opera in tutto il mondo riunendo le principali azioni di advocacy e filantropiche del Gruppo, aggregando sotto lo stesso tetto la lunga tradizione di iniziative sostenibili di Essilor e Luxottica. Per dimensioni è la più grande fondazione al mondo dedicata alla cura della vista, si pone l’obiettivo di sostenere la creazione di cure visive sostenibili grazie alla filantropia, lavorando al fianco di partner di riferimento per tradurre in azioni la risoluzione delle Nazioni Unite “Vision for all”, così da contribuire a eliminare entro una generazione (anno 2050) i difetti visivi che affliggono circa 2,7 miliardi di persone povere nel mondo. Dal 2013, grazie al sostegno ricevuto da governi, organizzazioni non governative e da una vasta rete di partner, ha dato accesso permanente all’assistenza oculistica a oltre 979 milioni di persone e ha fornito occhiali a oltre ottantasette milioni di individui. Molti di loro hanno scoperto i benefici di una correzione visiva per la prima volta nella vita.

 

 

 

 

 

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