Roma, 4 aprile 2025; a cura di AT – Ieri mattina a Milano si è svolto il convegno Transizione energetica e l’industria del nucleare 2025, evento organizzato dal “Sole 24 Ore” al quale hanno partecipato rappresentanti istituzionali, esperti e gruppi leader del settore energetico, tra cui Sogin, rappresentata nell’occasione dall’amministratore delegato Gian Luca Artizzu, che è intervenuto nel corso della tavola rotonda La filiera italiana sul nucleare, nuovi modelli di business per la produzione di energia dall’atomo.
ATTUALE SCENARIO ENERGETICO
Egli ha ricordato che «ci troviamo in uno scenario energetico nel quale il nucleare potrà giocare un ruolo chiave accanto alle altre fonti e Sogin detiene nel settore un know-how consolidato. Noi siamo l’unica azienda in Italia collaborating centre della IAEA e siamo pronti a fare la nostra parte, mettendo a disposizione del Paese le nostre competenze nella conduzione di impianti, che saranno subito fruibili nel momento in cui si tornerà al nucleare. Un impegno che esercitiamo anche con la nostra scuola di formazione, centro di eccellenza nella trasmissione della cultura nucleare con cui entro il prossimo anno formeremo quaranta persone, italiane e straniere, sul decommissioning e sulle nuove tecnologie in campo nucleare».
LA FILIERA ITALIANA DEL NUCLEARE
«Sogin intende contribuire a rafforzare la filiera italiana del nucleare – ha quindi concluso Artizzu -, essenziale per un sistema maturo che ha la capacità di prendere decisioni a lungo termine, con un quadro normativo stabile e coerente per favorire gli investimenti. Il nucleare non è solo una questione energetica, ma un pilastro per il futuro economico e competitivo del Paese». Insieme all’amministratore delegato di Sogin, alla tavola rotonda hanno partecipato alcuni tra i principali attori dell’industria energetica italiana, tra i quali Ansaldo Energia, Edison, Eni, Fincantieri, Maire, Newcleo, Rina.