Passerà alla storia anche quella difficile e stressante fase causata dalla diffusione del Covid-19. La pandemia ha rivoluzionato le abitudini di tutti, stressato gli animi, collassato l’economia mondiale; la stampa e i media in generale hanno proposto quotidianamente uno spaccato allarmante e inquietante che ha coinvolto il cittadino in primo luogo, lasciando però il mondo artistico in balia di sé stesso.
EFFETTI PERNICIOSI DELLA PANDEMIA SUI COMMEDIANTI
Questa è la situazione che ha portato i tre amici, colleghi e artisti, in una coabitazione voluta allo scopo di sopportare assieme la «grande rottura» della pandemia, lo tsunami di preoccupazioni, i sogni stroncati e rielaborazioni, per attivare un piano B di ripresa. Poi un piano C …e poi un piano D. Ma, a furia di salire, si arriva solo in un posto: in paradiso. L’ironia e la comicità, uniti a un episodio surreale che condurrà, loro malgrado, i protagonisti della vicenda a confrontarsi con personaggi più grandi di loro, incorniciano un momento drammatico al quale tenteranno di opporre un’illogica quanto urgente resistenza.
INFO
“La grande rottura” (ovvero la nuova resistenza)” , scritto e diretto da Donatella Zapelloni; con Marina Perini, Mimmo Surace e Donatella Zapelloni; In cartellone al Teatro Calamide, in Via Calamide, 55 (zona Nuova Palocco) a Roma; prezzi dei biglietti: intero 13 euro; ridotto over 65 e under 12 10 euro (più 2 euro di tessera associativa).
