SICUREZZA, donna. Il Centro antiviolenza del Policlinico Gemelli apre un giorno in più alla settimana

Un servizio alla collettività reso possibile dalle donazioni effettuate dai dipendenti di WindTre

La straordinaria risposta delle persone dell’azienda ha consentito di raggiungere una cifra tale da porre nelle condizioni di estendere l’orario di apertura e le attività di assistenza delle operatrici a partire dal mese di aprile.

UN RISULTATO IMPORTANTE

Il consenso e la grande partecipazione sono il risultato di un percorso di sensibilizzazione avviato in seno all’azienda da più di due anni. S.O.S. LEI è un servizio istituito grazie alla collaborazione tra la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, WindTre e l’associazione Assolei APS, che nei primi due anni di attività ha recato aiuto a 133 donne a farle uscire da contesti di violenza. Dunque, dal prossimo aprile il Centro antiviolenza del Policlinico Universitario Agostino Gemelli sarà aperto un giorno in più alla settimana. Una risposta straordinaria nei termini dell’impegno nel contrasto al fenomeno della violenza in ogni sua forma e nella promozione dell’alleanza tra donne e uomini a favore di un cambiamento culturale.

CONTRASTO DELLA VIOLENZA E MUTAMENTO CULTURALE

Rossella Gangi, direttrice del dipartimento risorse umane di WindTre, ha al riguardo dichiarato: «Siamo particolarmente orgogliosi e orgogliose che l’impegno nel contrasto alla violenza di genere non sia solo dell’azienda, ma di tutte le sue persone, che si sono attivate concretamente tramite una raccolta fondi interna che garantirà a S.O.S. LEI un ampliamento dell’orario di apertura, consentendo di supportare tempestivamente più donne che chiedono aiuto». Nei primi ventiquattro mesi di attività il centro ha ricevuto oltre 830 contatti telefonici. Sono state 133 le donne assistite sul piano legale e psicologico, uno sfrozo profuso allo scopo di aiutarle a uscire da contesti di violenza. Il supporto di S.O.S. LEI è stato inoltre fornito anche a tutela di figlie e figli minori, attraverso consulenze specifiche per testimoni o vittime di violenza assistita, assistenza sulla genitorialità e attività di mediazione culturale.

TRASVERSALITÀ DI UN FENOMENO

In generale, i numeri registrati in questi due anni di attività del Centro antiviolenza confermano la persistenza di un fenomeno trasversale, come testimoniano per altro l’eterogeneità delle richieste ricevute sia per età, che per nazionalità o per estrazione sociale. Più nel dettaglio, analizzando i casi supportati nel biennio, delle donne aiutate dal Centro più del 70% sono cittadine italiane, una cifra elevata che risente anche della maggiore difficoltà incontrata dalle donne straniere nel richiedere aiuto. Del totale dei casi accolti dal mese di marzo del 2023 emerge che il 57% delle assistite ha una età maggiore di quaranta anni, il 41% tra diciotto e quaranta anni, mentre il rimanente 2% è minorenne. Ai numerosi casi di violenza fisica, psicologica o verbale, si aggiungono anche un numero rilevante di episodi di violenza digitale e stalking (7%) e di violenza economica (7%).

IN SOCCORSO ALLE DONNE, MA NON SOLO

Il Centro antiviolenza S.O.S. LEI è un luogo sicuro e accogliente per tutte le donne bisognose di aiuto. Esso opera in sinergia con le Forze dell’Ordine, con le quali collabora per la redazione delle denunce da inoltrare all’Autorità giudiziaria. L’eventuale ricerca di case rifugio può inoltre avvenire grazie alla collaborazione con il servizio sociale del Policlinico Universitario Agostino Gemelli. Dalila Novelli, presidente di Assolei APS, ha sottolineato che per la sua associazione «prosegue l’impegno presso il Centro antiviolenza nei locali messi a disposizione del Policlinico Gemelli per dare supporto alle donne che vogliono intraprendere il percorso di empowerment e di fuoriuscita dalla violenza e dai soprusi, malgrado il dolore, le paure e le obiettive difficoltà. In questi due anni le operatrici di Assolei hanno incontrato centinaia di donne grazie al contributo di WindTre, che per il 2025 ha raccolto fondi aggiuntivi fondamentali a garantire l’apertura del Centro in altre fasce orarie».

UN NUMERO TELEFONICO DEDICATO

«Continua inoltre la disponibilità gratuita ventiquattro ore al giorno tramite il numero dedicato da WindTre – prosegue la Novelli -, un supporto fondamentale, non un call center, ma colloqui fatti di competenze e vicinanza, curato dalle stesse operatrici che offrono un primo approccio fondamentale per le donne. Inoltre, il personale sanitario e le assistenti sociali del Policlinico garantiscono un filo diretto e una sinergia con S.O.S. LEI che è il valore aggiunto di questo presidio». Francesca Giansante, del comitato RiViGe del Policlinico Gemelli, ha aggiunto: «Nel corso di questi due anni abbiamo toccato con mano la differenza tra ciò che potevamo offrire alle donne prima dell’apertura di S.O.S. LEI e ciò che riusciamo a fare in collaborazione con Assolei: garantire una mano tesa che accoglie le donne e che riesce ad accompagnarle anche dopo l’ospedale, anche quando il momento delle cure è terminato ma c’è ancora bisogno di una rete di supporto. La presenza delle operatrici tre giorni a settimana ci darà la possibilità di non rimandare nel tempo il primo contatto con l’associazione e permetterà alle donne di avere un confronto quasi sempre immediato con operatrici esperte, in una fase in cui la motivazione ad uscire dalla violenza è ancora alta».

IL CENTRO ANTIVIOLENZA S.O.S. LEI

S.O.S. LEI è situato all’interno del Percorso Donna del Pronto Soccorso Gemelli e accoglie tutte le donne che subiscono violenze e maltrattamenti. Il Centro è gestito nel pieno rispetto delle linee guida della Regione Lazio e dell’Intesa Stato Regioni del 2014. L’accesso vi è consentito da un ingresso riservato situato all’esterno del Pronto soccorso del Policlinico Agostino Gemelli, dove a tutte le donne vittime di violenza viene quotidianamente garantita accoglienza in totale riservatezza. Il Centro è aperto il lunedì dalle ore 09:30 alle ore 12:30 e il mercoledì dalle ore 14:00 alle ore 17:00, con una reperibilità telefonica h24 all’utenza telefonica numero 3203464044, raggiungibile anche tramite messaggeria istantanea SMS e WhatsApp. Dal mese di aprile S.O.S. LEI sarà aperto anche il venerdì dalle ore 09:00 alle ore 12:30, mentre gli altri giorni della settimana l’accoglienza e i colloqui vengono garantiti presso le altre sedi di Assolei, offrendo di fatto alle donne che si rivolgono al Policlinico l’assistenza per l’intera settimana anche in presenza.

COMITATO RIVIGE DEL GEMELLI

Le iniziative contro la violenza sulle donne all’interno del Policlinico Gemelli sono coordinate dal Comitato RiViGe (Risposta alla Violenza di Genere) nato nel 2023, a pochi mesi dall’apertura del Centro Antiviolenza S.O.S. LEI. Il Comitato di cui fanno parte diversi esperti del Gemelli, per promuovere attività di intervento ma anche di prevenzione della violenza a tutto tondo. Due gli obiettivi perseguiti da RiViGe: il primo è quello di rielaborare le procedure di gestione dei casi di violenza e formare il personale ospedaliero, in modo che ogni professionista sia in grado di fornire il giusto supporto alle pazienti; il secondo, di lungo termine, è sensibilizzare ed educare sul tema.

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