ENERGIA, elettricità. Righini (Geotermia Italia): «Se dati su raddoppio consumi confermati meglio evitare data center e IA in Italia»

L'amministratore delegato di Geotermia Italia è intervenuto in replica alle cifre rese note nella giornata di ieri dal titolare del Mase: «Il governo di Giorgia Meloni deve avere una politica energetica collegiale e condivisa con obiettivi chiari e misurabili – afferma Righini -, pena il rischio di marginalizzazione geopolitica per mancanza di impianti energetici in Italia. Inoltre, meglio citare la componente di produzione di energia geotermoelettrica, cioè 8 TWh, che la potenza installata di quasi 1 GWe»

Roma, 12 marzo 2025 – «Se dati su raddoppio consumi confermati meglio evitare data center e IA in Italia». Ad affermarlo è Diego Righini, amministratore delegato di Geotermia Italia, che mette in guardia sui dati forniti dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin relativi al previsto raddoppio dei consumi in Italia nei prossimi dieci anni, da 323 TWh a 650 TWh.

RISCHIO RADDOPPIO COSTI DELL’ENERGIA

«Si tratta di un dato che va prese con le molle – sottolinea al riguardo Righini –, poiché se così fosse, allora sarebbe meglio evitare di avere Data Center e intelligenza artificiale in Italia, altrimenti rischieremmo un raddoppio del costo dell’energia, quindi un fallimento strutturale del Paese, che Standard & Poor’s Global Credit Portal, Fitch Ratings e Moody’s Ratings trasformerebbero in una valutazione negativa».

LE CIFRE UFFICIALI DEL MASE

L’amministratore delegato di Geotermia Italia è intervenuto in replica alle cifre rese note nella giornata di ieri dal titolare del Mase: «Il governo di Giorgia Meloni deve avere una politica energetica collegiale e condivisa con obiettivi chiari e misurabili – afferma Righini -, pena il rischio di marginalizzazione geopolitica per mancanza di impianti energetici in Italia. Inoltre, meglio citare la componente di produzione di energia geotermoelettrica, cioè 8 TWh, che la potenza installata di quasi 1 GWe».

IN ATTESA DI RISPOSTE

«In più – conclude l’amministratore delegato di Geotermia Italia -, il Governo deve rispondere al più presto riguardo ai progetti sospesi presso la Direzione Generale VIA del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e dirci in quanto tempo saranno cantierabili. Il ministro è galantuomo, ma a noi serve più efficace: il costo delle bollette per mancanza di impianti è patologico».

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