TERRITORIO, natura in sopravvento sulla metropoli. Roma, Lago Bullicante (ex Snia Prenestino): approvata mozione tutela sponde

Approvata dall'Aula Giulio Cesare in Campidoglio la mozione rivolta al riconoscimento della fascia di sicurezza idraulica dello specchio d'acqua e, inoltre, per la costituzione di un tavolo tecnico che porti finalmente a una soluzione delle criticità relative all'acquisizione demaniale

Roma, 27 febbraio 2025 – «Continuiamo a lavorare per proteggere il Lago Bullicante ex Snia Viscosa, patrimonio di biodiversità tanto prezioso in un quadrante della città ad elevata densità abitativa e con poche aree tutelate. Oggi l’Aula Giulio Cesare ha approvato una mozione presentata a nostra firma, ma costruita insieme ai Comitati e alle associazioni presenti sul territorio, per chiedere il riconoscimento della fascia di sicurezza idraulica dello specchio d’acqua e costituire un tavolo tecnico che risolva finalmente le criticità per l’acquisizione demaniale». Questo è quanto dichiarato dai consiglieri all’Assemblea capitolina Alessandro Luparelli, Michela Cicculli e Nando Bonessio, appartenenti ai Gruppi consiliari EV SCE.

IL LAGO BULLICANTE ALLA EX SNIA VISCOSA

Al riguardo, va ricordato che il 30 gennaio scorso era stata pubblicata la delibera di Assemblea capitolina n. 169 dell’11 dicembre 2024 recante la «variante parziale alle norme tecniche di attuazione del Piano regolatore generale vigente del Comune di Roma, un documento il cui testo era stato ritenuto «complesso e per molti versi incomprensibile» dagli attivisti della Casa del Parco delle Energie (ex Snia Viscosa), che in un loro comunicato stampa avevano specificato come alcuni articoli fossero «chiaramente pensati per situazioni precise, come quelle legate al turismo o ai parcheggi», aggiungendo inoltre che, quello che però colpiva, era la visione generale nel senso dei «molti incentivi all’edilizia e nessuna nuova forma di tutela storica o ambientale». Essi aggiungevano che dall’8 marzo al 7 aprile sarà possibile inviare osservazioni sulle nuove norme tecniche agli organi competenti, convocando un incontro pubblico di natura assembleare per venerdì 28 febbraio 2025 alle ore 17:30 presso l’Archivio Casa del Parco delle Energie (ex Snia Viscosa), sito in Via Prenestina 175, «una occasione di confronto per comprendere cosa è possibile fare e tentare di pervenire a un documento comune fra realtà e vertenze territoriali».

RICONOSCIMENTO DELLA FASCIA DI SICUREZZA DELLE SPONDE

Oggi la novità giunta dal Campidoglio, annunciata e commentata dai consiglieri di EV e SCE: «Applicare il limite di dieci metri previsto dalla legge è necessario per difendere la falda acquifera presente e prevenire allagamenti, nella situazione esistente lo scostamento da alcuni edifici e cubature è insufficiente a impedire danni ambientali. Sollecitare un intervento in questo senso significa anche promuovere un passo in avanti nel percorso di assegnazione al Demanio pubblico ed estensione del parco naturale. Un processo, partito dieci anni fa, che deve essere sicuramente e una volta per tutte sbloccato come chiedono i comitati di cittadini. Per sciogliere questo nodo, chiediamo l’istituzione di un tavolo tecnico tra Roma Capitale, Regione Lazio e Agenzia del Demanio che individui le soluzioni e sia seguito da una conferenza di servizi. Solo così potremo consegnare pienamente il bene alla collettività».

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