CINEMA, crisi. Roma, sale cinematografiche abbandonate: appello di Federazione Aut-Autori

A contrasto del fenomeno dell’abbandono delle sale di proiezione, spesso storiche nella Capitale, la proposta avanzata al Comune di Roma è quella di costituire una «casa degli autori» che sia uno spazio funzionale per tutte le associazioni

In merito ai recenti articoli di stampa e appelli che denunciano lo stato di abbandono delle sale cinematografiche romane, la Federazione Aut-Autori, rappresentante associazioni di categoria del cinema, dell’audiovisivo, del teatro, della radiotelevisione e delle opere letterarie, intende rilanciare la propria proposta di costituzione di una «casa degli autori», già da tempo avanzata al Comune di Roma.

L’APPELLO RIVOLTO AL COMUNE DI ROMA

L’idea non é solo quella di individuare e recuperare una sala da dedicare a una normale programmazione, ma quella di creare uno spazio dove poter svolgere proficue attività di didattica e formazione, gestite in collaborazione con le attuali Associate (Anac, Cendic, Anart, Aidac) in un contesto di aperta, piena e totale socialità. Uno spazio vivo dunque, in grado di divenire un centro culturale e artistico nel quale le associazioni di categoria vengano poste nelle condizioni di valorizzare al meglio il loro patrimonio professionale.

CONTRO L’ABBANDONO DELLE SALE UNA «CASA DEGLI AUTORI»

Si tratterebbe della Casa degli Autori, cioè uno spazio polifunzionale per incontri e dibattiti, studio, prove e ristoro; un ambiente che possa facilitare la socialità da sempre auspicata e che accolga anche gli archivi di interesse culturale e storico di cui le singole associazioni dispongono, oltreché biblioteca. Insomma, un vero e proprio centro di trasmissioni di saperi e professionalità. La Federazione Aut-Autori intende perseguire questo fine sviluppando il progetto di intesa con il Comune di Roma e con il Ministero della Cultura, assieme a tutte le associazioni di categoria che da anni e con grande difficoltà svolgono la loro attività di rappresentanza nel settore cinematografico, audiovisivo, teatrale, editoriale e letterario.

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