a cura di Giuseppino Santoianni, presidente dell’Associazione Italiana Coltivatori, editoriale pubblicato su “Avvenire Agricolo” N° 20/ febbraio 2025, https://www.aicnazionale.com/wp-content/uploads/2025/02/AVVENIRE-AGRICOLO_FEBBRAIO-2025-SITO-AIC-NAZIONALE.pdf?utm_source=RETE+AIC+NAZIONALE&utm_campaign=fafc372bc3-EMAIL_CAMPAIGN_2025_01_29_02_08&utm_medium=email&utm_term=0_-fafc372bc3-297154292 – È già iniziato il nuovo anno che, come da oltre mezzo secolo, ci vedrà impegnati al fianco delle 30.000 aziende che popolano l’universo dell’Associazione Italiana Coltivatori. Un tempo nuovo, per certi versi, carico di attese e nuovi obiettivi, ma anche sfide ed emergenze che arricchiscono la dote di responsabilità e che animano l’ecosistema organizzativo di cui mi onoro di essere presidente.
LEGGE FINAZIARIA: OPPORTUNITÀ E CRITICITÀ
Il 2025 porta con sé in dote già la nuova Finanziaria, che spieghiamo ed approfondiamo in uno degli articoli di questo mese, volendo però sottolineare e rilanciare anche il nostro punto di vista. È vero che le misure introdotte dal Governo per l’ambito agricolo sono incoraggianti, ma non possiamo ignorare alcune criticità, come il mancato ripristino dell’esonero contributivo per gli imprenditori agricoli under 40, una misura importante per il ricambio generazionale che aveva favorito un incremento del 12% delle iscrizioni alla previdenza agricola tra il 2017 e il 2023.
IL LAVORO AGRICOLO IN CIFRE: CONSUNTIVO DEGLI ULTIMI ANNI
Proprio di questo abbiamo anche parlato nel corso dell’incontro al Masaf e del quale vi diamo conto in uno dei nostri contributi, così come abbiamo approfondito la produttività del lavoro agricolo attraverso i dati Istat che segnano la crescita anche nel 2023 delle ore lavorate, ma ad un ritmo rallentato, passando dal 5,2% del 2022 al 2,7% nel 2023. Rallentamento che ha avuto effetti diretti sulla produttività agricola, che non è riuscita a migliorare nonostante gli sforzi per modernizzare e innovare il settore.
ROMA CAPITALE E LA SUA «FOOD POLICY»
Un numero ricco di spunti anche per approfondire le dinamiche dell’Agri-Food che vede consumatori sempre più consapevoli, e anche sulla food policy di Roma Capitale, ormai orientata a voler diventare un modello di riferimento per le politiche del cibo. Perché il futuro è nostro, ci appartiene, dobbiamo esserne sempre più coscienti ed essere pronti a rappresentare il cambiamento possibile. Giorno dopo giorno, ciascuno per la propria parte.