TERRITORIO, tutela patrimonio storico e archeologico. Roma, Parco della Serenissima: appello di Italia Nostra

Alle Istituzioni viene chiesta l’immediata attuazione degli accordi e la tutela del patrimonio archeologico in quel settore della periferia orientale della Capitale: realizzazione del Parco della Serenissima, riallocazione della Via Collatina antica e avvio degli scavi archeologici della villa romana in via Scarpitti

Italia Nostra Roma lancia un appello alle Istituzioni per sbloccare tre importanti interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale presente nella periferia orientale della Capitale: la realizzazione del Parco della Serenissima, la riallocazione della Via Collatina antica e l’avvio degli scavi archeologici della villa romana in via Scarpitti.

TRE IMPORTANTI INTERVENTI

Il Parco della Serenissima, un’area verde di 36 ettari prevista tra Casalbertone e viale Togliatti, attende ancora di essere realizzato nonostante sia stato oggetto di un Accordo del 2005 tra Tav (oggi Rfi) e Comune di Roma, come compensazione per i lavori dell’Alta velocità sulla linea che collega Roma a Napoli. Roma Capitale ha recentemente avviato la progettazione del Parco, dopo aver ricevuto da RFI le aree e i fondi necessari pari a 6,3 milioni di euro. Particolare urgenza riveste anche la questione del tratto di 160 metri della via Collatina antica, rinvenuto nel Duemila durante i lavori per la realizzazione della galleria ferroviaria Serenissima e attualmente depositato presso via dello Scalo prenestino.

STANZIATI I FONDI SI ATTENDONO I LAVORI

Nonostante nel 2016 sia stata stipulata una convenzione tra Rfi e la Soprintendenza Speciale Antichità e Belle Arti di Roma e stanziata una somma di 715.000 euro per la sua riallocazione in un’area verde adiacente a via Spencer, l’intervento non è stato ancora realizzato. La stessa convenzione del 2016 ha altresì destinato ulteriori 600.000 euro per gli scavi archeologici della villa romana in via Scarpitti, anch’essi ancora in attesa di essere avviati. «Il Parco della Serenissima rappresenta un’opportunità unica per la tutela del patrimonio culturale e naturale di Roma Est – dichiara mediante un proprio comunicato Italia Nostra Roma -, l’area comprende la necropoli Serenissima di età romana, il tracciato sotterraneo dell’antico Acquedotto Vergine ancora funzionante, e una preziosa zona umida con sorgenti naturali. Non possiamo permetterci ulteriori ritardi nell’attuazione di questi importanti accordi».

roma@italianostra.org

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