CIBO, formaggi ed eventi. Madrid Fusión Alimentos de España 2025: la partecipazione di Parmigiano Reggiano

Dopo Sirha Lyon, recente evento di riferimento mondiale per il food service e l’ospitalità, al quale il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha partecipato, ora il prossimo appuntamento in calendario sarà con Madrid Fusión Alimentos de España 2025, che avrà luogo nella capitale del Paese iberico dal 27 al 29 gennaio, evento gastronomico per eccellenza

Il Parmigiano Reggiano è un prodotto sempre più internazionale, questo viene testimoniato dai dati positivi del sell-in estero registrati nel 2024 (fonte: NIQ), che ha indicano un +13,7% rispetto all’anno precedente.

PARMIGANO REGGIANO A SIRHA LYON

L’occasione per fare il punto è stata la prima giornata di Sirha Lyon, l’evento di riferimento mondiale per il food service e l’ospitalità a cui il Consorzio partecipa con lo stand 6E81 padiglione 6. Un appuntamento particolarmente importante, considerato che la Francia si riconferma il secondo mercato estero per il Parmigiano Reggiano, con un +9% rispetto al 2023. Al primo posto, con un incremento del +11,5%, sono ancora gli Stati Uniti d’America, dove il Consorzio ha recentemente incontrato operatori e importatori al Winter Fancy Food Show di Las Vegas.

MADRID FUSIÓN ALIMENTOS 2025

Paese di grande interesse, la Spagna, che ha chiuso il 2024 con un +11,5 per cento. Proprio allo scopo di supportare la crescita in quel mercato, il Consorzio parteciperà a Madrid Fusión Alimentos de España 2025, l’evento gastronomico spagnolo per eccellenza che avrà luogo dal 27 al 29 gennaio, allo stand 0C015 del padiglione14. Il Consorzio ha annunciato i dati positivi del sell-out totale Italia (distribuzione moderna e discount; fonte: NIQ).

SELL-OUT: DATI POSITIVI

Nel 2024: le vendite a volume hanno segnato un +1% (pari a 47.383 tonnellate) sul 2023, mentre le vendite a valore registrano un +4,1% (pari a oltre 873 milioni di euro). Il Parmigiano Reggiano sovraperforma a fronte di uno scenario di mercato che nel 2024 ha visto un calo delle vendite a volume totali del -0,9% (pari a 126.884 tonnellate) e una crescita delle vendite a valore del +1,1% (oltre due miliardi di euro).

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