Il progetto espositivo presenta dieci fotografie inedite tratte dalla serie Sul tavolo #80 (2014-2024); le opere, tutte dello stesso soggetto, esplorano la ripetizione come metodo per approfondire il tempo e il senso dello sguardo.
INDAGINE SULL’ESSENZA DELLE COSE
Spranzi descrive questo lavoro come «un’indagine sull’essenza delle cose e delle immagini: il soggetto, una pagina con un’opera di Giorgio Morandi presa dal libro scritto su di lui da Arnaldo Beccaria, e un tubo di rame raccolto per strada, diventa un pretesto per andare oltre». Il volume in questione è la prima monografia dedicata a Morandi curata dal giovane scrittore romano che fu allievo di Giuseppe Ungaretti, pubblicata nel 1939 dall’editore Ulrico Hoepli all’interno della collana Arte moderna italiana, diretta da Giovanni Scheiwiller.
LE IMMAGINI DELLA SPRANZI
Nella serie di immagini della Spranzi ogni stampa varia leggermente nel colore e nella luce, chiedendo allo spettatore di dedicare uno sguardo lento, dilatato e riflessivo. La ripetizione non è un esercizio formale, ma una ricerca che spinge verso una dimensione metafisica, dove ciò che conta è «il pensiero, o le forme che si salvano nella lontananza luminosa».
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