BENESSERE, alimentazione e diete. Remise-en-forme 1: sovrappeso, il problema dei «chili permanenti»

Il difficile ritorno a uno stile di vita salutare dopo gli eccessi delle feste, che rischiano di provocare effetti negativi di lungo periodo sull’organismo. Sulla base di uno studio condotto da Talker Research, a distanza di oltre dodici mesi dal natale del 2023 molte persone stanno ancora lottando contro il peso in eccesso (mediamente 2,2 chilogrammi), qualcosa che può divenire addirittura permanente per una persona su quattro. Di seguito una serie di dati e di possibili spunti, oltre ad alcuni consigli del professor Luigi Coppola (medico nutrizionista esperto in medicine complementari) per avviare un percorso di efficace e naturale

a cura di Espresso Communication – Uno studio condotto su duemila persone mostra come, a oltre dodici mesi di distanza dal periodo delle festività natalizie del 2023, molte di loro stiano ancora lottando contro il peso in eccesso accumulato a causa di pranzi e cenoni. Alla base di tutto risiede anche un fattore psicologico: non pochi (43%) sono coloro che ammettono candidamente come le feste siano soprattutto una scusa per rinviare la conversione a uno stile di vita e a un’alimentazione più sani.

FATTORE PSICOLOGICO

Dagli esperti ecco il decalogo delle buone abitudini da adottare dopo l’epifania. «Le festività di fine anno sono caratterizzate da momenti di convivialità spesso accompagnati da eccessi calorici e alcolici, che rappresentano un vero sovraccarico per l’intero organismo. Sia chiaro, nessun rimorso o senso di colpa, ma è parimenti fondamentale porre immediatamente rimedio, ricorrendo a piccoli accorgimenti in grado di aiutarci a recuperare la linea e ritrovare una buona condizione di salute», afferma il professor Luigi Coppola, medico nutrizionista, esperto di medicine complementari, oltreché docente universitario in Nutrizione clinica e Dietetica applicata. I chili in più accumulati durante le festività natalizie rischiano di diventare permanenti, con tutte le conseguenze negative per la salute dell’organismo che ne possono derivare.

I CHILI IN PIÙ

Secondo uno studio pubblicato sul sito specializzato StudyFinds e condotto da Talker Research su un campione di duemila persone interpellate al riguardo, infatti, il 24% ha risposto di non avere ancora smaltito i chili in eccesso, che sono figli delle vacanze di natale del 2023 e dei cenoni di capodanno. Insomma, i momenti conviviali trascorsi in famiglia o con i colleghi, il maggiore consumo di dolci e bevande alcoliche e lo scarso movimento per via del clima freddo, e anche della comprensibile ricerca di relax dopo mesi intensi di lavoro o studio, hanno un effetto importante sul corpo umano. «Le festività di fine anno – prosegue Coppola – sono caratterizzate da momenti di convivialità spesso accompagnati da eccessi calorici e alcolici, che rappresentano un vero sovraccarico per l’intero organismo. Dopo il periodo festivo, con episodiche ma anche comprensibili trasgressioni alimentari che non devono evocare dannosi sensi di colpa, è dunque importante ritrovare l’equilibrio basale».

RITROVARE L’EQUILIBRIO BASALE

Gli eccessi possono avere inoltre un impatto anche sul modo in cui le persone si percepiscono: circa la metà degli intervistati ha infatti dichiarato di sentirsi meno in salute nell’ultima parte dell’anno. Allo stesso tempo il 53% ha affermato che interrompere la dieta per il periodo tra il 25 dicembre e l’Epifania è un’abitudine consolidata, mentre il fattore principale alla base di questa scelta sarebbe soprattutto il desiderio di vivere al meglio le festività, con il 62% convinto che la fine dell’anno sia più piacevole senza preoccuparsi degli eccessi alimentari o «prendendosi una vacanza» anche dal consueto regime dietetico. Sono i dati raccolti da Guna, azienda farmaceutica specializzata in farmaci low dose e in nutraceutica fisiologica. «Per uno schema semplice ed efficace – aggiunge il nutrizionista esperto di medicine complementari -, oltre al riequilibrio nutrizionale possono essere di supporto integratori alimentari specifici, che riassumiamo nel Programma ABC»

IL PROGRAMMA ABC

Prosegue ancora Coppola: «Allo scopo di rafforzare la massa muscolare, le cui fibre sono ricche di mitocondri, organelli cellulari assimilabili a veri e propri forni dove vengono bruciati i grassi saturi, molto rappresentati nei cibi delle festività, è fondamentale apportare miscele bilanciate di aminoacidi essenziali, come quella presente in gunaminoformula. Per ripristinare l’equilibrio acido-base del corpo, contribuendo a ridurre gli effetti dell’acidificazione legata all’alimentazione sbilanciata natalizia, risultano indicati nutraceutici di bilanciamento, come Gunabasic, che modula la corretta basificazione. Infine, risulta utile integrare la vitamina C, come quella contenuta in Lipidic Vitawin C, che aiuta a contrastare lo stress ossidativo, incrementato dalle sollecitazioni metaboliche ripetute di questi giorni festivi, proteggendo le cellule dai radicali liberi e sostenendo il sistema immunitario, particolarmente stimolato in questa stagione. Quindi con i consigli alimentari adeguati associati all’utilizzo degli integratori del Programma ABC, possiamo sostenere l’organismo in un percorso di remise-en-forme efficace e naturale per ritrovare la vitalità e la leggerezza necessarie ad affrontare con energia il nuovo anno».

DIECI CONSIGLI PER LA REMISE-EN-FORME

Ed ecco i dieci consigli per una remise-en-forme post festività:

1 – In primis, è importante trovare la motivazione: si è forse esagerato con cibo e bevande durante le scorse festività? Nessun dramma, perché il cibo e le bevande sono parte della vita. L’essenziale, dunque, è ora ripartire per ritrovare il giusto equilibrio;

2 – fondamentale imparare a percepire la multisensorialità del cibo: non consumarlo immediatamente, ma osservarlo, annusarlo, toccarlo, percepirne la consistenza al tatto o in bocca e solo dopo assaporarne il gusto, masticandolo lentamente senza deglutirlo subito; è importante impastarlo bene nel cavo orale, spostandolo tra la lingua e le guance, per stimolare le necessarie secrezioni salivari;

3 – evitare di prendere il cibo dal piatto con ritmo compulsivo: posare la posata sulla tavola dopo ogni boccone e riprenderla solo per il successivo. In questo modo si rispettano i tempi corretti della progressione del bolo alimentare nelle prime vie digestive;

4 – è preferibile tralasciare temporaneamente gli alimenti ricchi di lipidi e zuccheri, come carni grasse, salumi, fritture, dolci e snack industriali o ultra processati, privilegiando invece frutta, ortaggi e verdure fresche, cereali integrali, legumi preferibilmente freschi e decorticati, noci e semi, ricchi di sostanze antiossidanti come il betacarotene e le vitamine C ed E;

5 – privilegiare ortaggi come carciofi, bietole, carote, broccoli e cavoli, che contengono composti lipotropi utili per svolgere un’azione decongestionante sul fegato e migliorare lo smaltimento delle sostanze grasse;

6 – si consiglia di preferire, una o due volte a settimana, cereali integrali o antichi (come senatore Cappelli, grano saraceno, amaranto, farro, kamut), che, grazie al contenuto di fibre insolubili, presentano un basso indice glicemico e favoriscono il transito intestinale, riducendo il tempo di contatto con sostanze infiammatorie. Inoltre, sempre una o due volte alla settimana, si raccomanda il consumo di riso basmati, venere o rosso, noti per le loro proprietà depurative e per le fibre che aiutano a ridurre fermentazioni e microinfezioni batteriche intestinali;

7 – per incrementare l’azione depurativa e ridurre la ritenzione idrica, è utile assumere almeno due litri di liquidi al giorno, preferibilmente acqua oligominerale a basso residuo fisso e con un contenuto ridotto di sodio. Si consiglia, inoltre, di scegliere vegetali ricchi di potassio, come patate, spinaci, kiwi e banane;

8 – è importante garantire una durata adeguata del riposo notturno, di almeno sei ore, per favorire la flessibilità metabolica e stimolare i muscoli a utilizzare il grasso accumulato durante il periodo festivo;

9 – è possibile favorire il recupero della forma fisica anche con l’uso di farmaci low dose, prescritti dal medico esperto;

10 – infine, è rilevante associare un minimo di attività fisica quotidiana, come 30 minuti di tapis roulant o cyclette, oppure quarantacinque minuti di passeggiata a bassa-media intensità e di tipo aerobico (necessari due litri di ossigeno per bruciare un grammo di grasso), per almeno cinque giorni a settimana, sempre previa valutazione medica.

Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano.

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