Con Francesco Sframeli, Spiro Scimone, Gianluca Cesale e la regia di Valerio Binasco, uno spettacolo di grande verità e allo stesso tempo completamente surreale. I protagonisti vivono fra vecchie motociclette e spazzatura in una discarica degna di qualche desolante suburbio della più povera delle metropoli. Sono tormentati dalla decadenza fisica e affetti da una sorta di malinconia per i tempi migliori. Viene evocata una quotidianità grottesca ma, a ben vedere, non dissimile dalla realtà, dal degrado e dall’angoscia che ci circondano.
QUOTIDIANITÀ GROTTESCA FRA TORMENTO E MALINCONIA
Peppe, Tano e Uno non hanno più la cognizione del tempo, ma ancora tanta voglia di vivere. Sono solo tre uomini-bambini con i loro piccoli gesti, con il bisogno d’ascoltarsi, con il gusto del gioco. Disperati all’apparenza, nel loro cortile nessuno può togliergli il piacere di giocare. Non sappiamo da dove vengono, né quale rapporto li leghi. Lo spettacolo alterna crudele astrazione e poetico realismo, innesta le domande più aspre del presente nelle piccole ossessioni della quotidianità, con un ritmo comico e una precisione che non lasciano scampo. Il tragico ha anche effetti esilaranti: si ride molto, ma senza mai smettere di pensare.
IL CORTILE
Il cortile, di Spiro Scimone:
con Francesco Sframeli, Spiro Scimone e Gianluca Cesale;
regia di Valerio Binasco;
una produzione Compagnia Scimone Sframeli.
INFO
Per partecipare alle attività culturali di Argot Studio è necessario effettuare il tesseramento su www.teatroargotstudio.com/tesseramento o presso il botteghino prima dello spettacolo;
Argot studio: Via Natale Del Grande, 27 Roma;
info e prenotazioni: +39065898111;
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orari degli spettacoli: dal giovedì al venerdì alle ore 20:30, il sabato alle ore 19:30 e la domenica alle ore 17:30;
biglietti, prezzi: intero 15 euro; tessera associativa 5 euro.