Con un cast di ben quattordici attori diretti da Carlo Emilio Lerici, questa nuova produzione promette una serata di puro divertimento, confermando la capacità della compagnia di reinterpretare i grandi classici con intelligenza e freschezza. Il nuovo adattamento, liberamente ispirato alla trasposizione che il grande drammaturgo americano Larry Gelbart fece nel 1976, sposta la vicenda in una città qualsiasi nella prima metà del ‘900 e la trasforma in un vero e proprio vaudeville, ricco di situazioni apertamente comiche e battute in serie. Un fuoco di fila di invenzioni che conducono a sviluppi nuovi e imprevedibili.
LA TRAMA
A iniziare dal personaggio di Mosca che, per la prima volta, è una donna. Un allestimento snello e moderno dove però la tematica amara dell’opera originale, nonostante la comicità incalzante, viene mantenuta con altrettanta forza. Il testo ruota attorno al personaggio del ricco Volpone e alla sua serva, confidente e allieva, Mosca. Volpone, con la complicità di Mosca, ha ingannato la città facendo credere che sta morendo, e tre cittadini entrano in competizione per la sua eredità. Tutti e tre si mostrano disposti a compiere atti sempre più estremi, ciascuno di loro convinto che questa cosa indurrà Volpone a nominarlo come suo unico erede; accanto a loro c’è anche la prostituta più popolare della città, che vuole sposare Volpone per mettere le mani sulla sua ricchezza. Qualcuno di loro riuscirà a realizzerà il proprio obiettivo? Mosca sarà in grado di superare il maestro dell’inganno?
L’OPERA DI BEN JOHNSON
Scritta nel 1606 e rappresentata lo stesso anno al Globe Theatre di Londra, venne pubblicata per la prima volta nel 1616. Divisa in cinque atti, è interamente in versi. Protagonisti assoluti il denaro e la menzogna, in un parallelo sconvolgente con i nostri tempi, in cui sembra più importante avere ed apparire che essere. Da questi due elementi nasce il senso ultimo della commedia: una visione cinica della natura umana. Un’accusa violenta e feroce dove la satira si stempera in un ghigno. I due protagonisti sono Volpone e Mosca. Il primo, un’autentica canaglia votata al male, che ha una sua “grandezza” nel perseguire con entusiasmo e con inesauribile fantasia la sua discesa agli inferi, il secondo, il suo parassita, il grande architetto, che ha la furbizia dei servi del teatro latino e della commedia italiana del ‘500, e probabilmente la più grande raffigurazione del personaggio machiavellico nel teatro inglese.
VOLPONE
Edoardo Siravo in “Volpone”, di Ben Jonson. Personaggi e interpreti: Edoardo Siravo è Volpone; Francesca Bianco: Mosca; Marco Bonetti: Servitore di Corbaccio e cancelliere del tribunale; Fabrizio Bordignon: Corvino; Francesca Buttarazzi: signorina Allegra; Gabriella Casali: Immacolata Corvino; Giuseppe Cattani: capo della polizia; Alessandro Laprovitera: servitore di Volpone e agente di polizia; Germano Rubbi: capitano Bonario Corbaccio; Alessandra Santilli: cameriera di Volpone; Susy Sergiacomo: giudice; Roberto Tesconi: Voltore; Tonino Tosto: Corbaccio; Mariano Viggiano: servitore di Volpone e agente di Polizia. Regia di Carlo Emilio Lerici; musiche di Francesco Verdinelli; costumi di Annalisa Di Piero; scenografia di Marilena Maddonni; costruzioni scenografiche di Diego e Simone Caccavallo (presso Officine Teatro Belli); foto di Fabio Lo Reto; coproduzione Teatro Belli / Laros di Gino Caudai.
INFO
In scena fino al 19 gennaio 2025 al Teatro Arcobaleno (Centro Stabile del Classico) a Roma, in Via Francesco Redi, 1/A Roma; il venerdì e il sabato spettacoli alle ore 21:00, la domenica alle ore 17:30;
biglietti: intero 23,00 euro; ridotto 19,00 euro (CRAL, associazioni convenzionate, Feltrinelli, Bibliocard, RomaPass, ultrasessantacinquenni); ridotto studenti 15,00 euro (giovani di età inferiore ai venticinque anni)
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