SPETTACOLO, Teatro Vascello Roma. Stagione 2025: Bahamuth (dal 7 al 12 gennaio) e Anelante (dal 14 al 19 gennaio)

Antonio Rezza e Flavia Mastrella torneranno a calcare le scene con due spettacoli profondamente attuali, due opere che incarnano l'irriverenza e la profondità della loro arte, dove il corpo e lo spazio scenico si fondono in una simbiosi. Entrambi gli spettacoli sono il risultato di un linguaggio unico e mai banale in grado di combinare la fisicità del Rezza con la visione della Mastrella. Vincitori del Leone d'Oro alla carriera per il Teatro alla Biennale di Venezia nel 2018, continuano a stupire e a interrogare lo spettatore con opere che sono al contempo sfida intellettuale e pura ricerca teatrale

«Il nostro lavoro racconta quanto, in questi anni, il riflusso selvaggio dei diritti e dello spirito critico, ci ha costretto all’ironia e alla resistenza creativa», afferma la riguardo la Mastrella, mentre Antonio Rezza sottolinea come il ritorno al Vascello sia «in attesa di vedere in giugno la nascita, il debutto e l’esplosione dell’ultimo lavoro che ci farà guerrieri»

BAHAMUTH

Di Flavia Mastrella e Antonio Rezza; con Antonio Rezza, Manolo Muoio, Neilson Bispo Dos Santos; liberamente ispirato al Manuale di zoologia fantastica di J.L. Borges e M. Guerrero (mai) scritto da Antonio Rezza habitat di Flavia Mastrella; assistente alla creazione Massimo Camilli; luci e tecnica Alice Mollica; macchinista Andrea Zanarini; organizzazione Tamara Viola, Stefania Saltarelli; una produzione RezzaMastrella – La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello; durata 1 ora e 20 minuti senza intervallo.

IL SUPPLIZIO DEL CORPO

In una scatola prospettica senza pareti, che costringe e amplifica il supplizio del corpo, un uomo trascorre l’agonia che lo porterà a una nuova vita fatta di rigurgiti tribali e storie trapassate, inquinate da assilli contemporanei. Lo spettacolo è una danza, salti verticali e spasmi che sollecitano le membra e sconvolgono gli organi interni. La parola si alterna all’urlo, ritmo e movimento trasformano il corpo. L’azione esplora gerarchie, meschinità e illusioni sociali, gli eventi si susseguono come in un montaggio cinematografico. Il senso della vita emerge all’infinito, dove l’uomo diventa capretto da sgozzare e la mente rimane spettatrice della sofferenza del corpo. Bahamuth è uno spettacolo che intreccia ironia e poesia visiva, immergendo lo spettatore in un mondo dinamico.

ANELANTE

Di Flavia Mastrella e Antonio Rezza; con Antonio Rezza, Ivan Bellavista, Manolo Muoio, Chiara A. Perrini, Enzo Di Norscia; (mai) scritto da Antonio Rezza habitat di Flavia Mastrella; assistente alla creazione Massimo Camilli; luci Mattia Vigo, luci e tecnica Daria Grispino; macchinista Andrea Zanarini; organizzazione Tamara Viola Stefania Saltarelli; una produzione RezzaMastrella La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello; durata 90 minuti. Anelante è, secondo gli autori, «un participio presente che simboleggia la brama di potere, l’uomo che vuole sostituirsi a dio, uno spasmo degli occhi». La creazione si ispira alla lotta quotidiana dell’uomo contemporaneo contro la società che lo muta in un’entità virtuale. Un linguaggio che porta in scena corpi di strabordante vitalità, con la genialità, graffiante e l’ironia corrosiva tipica delle opere di Rezza e Mastrella.

LOGORREA VERBALE E DISSIDIO FISICO

Un matematico parla senza comprendere ciò che dice, un adolescente sovverte il buon senso, mentre figure imprigionate lungo muri piatti osservano e spiano senza essere viste. L’assurdo diventa specchio della realtà contemporanea, dove l’individuo è confinato tra barriere sociali e digitali. La logorrea verbale e il dissidio fisico si fondono in un ritmo travolgente che dissacra la comunicazione e denuncia l’alienazione. Il muro si concede a interpretazioni e riciclaggio dei concetti. Come un monitor il muro suscita l’idea di chiusura, delimita i confini, pone un freno agli sconfinamenti. Ma dietro al muro vagheggia il nulla, l’ignoto. Anelante è un’esplosione di virtù, umorismo devastante e arte scenica, che mette a nudo l’uomo, il suo bisogno di libertà e la sua incapacità di ottenerla.

INFO E BIGLIETTI

Orari di messe in scenaa dello spettacolo: dal martedì al venerdì alle ore 21:00; il sabato alle ore 19:00; la domenica alle ore 17:00; il lunedì alle ore 21:00, Circo El Grito alle ore 19:00; Emma Dante Il Canto della Sirena Vascello dei Piccoli: sabato alle ore 16:30 e domenica alle ore 11:30.

https://www.teatrovascello.it/biglietteria-23-24/

https://www.vivaticket.com/it/ticket/bahamuth/237698

https://www.vivaticket.com/it/ticket/anelante/237697

promozioneteatrovascello@gmail.com

promozione@teatrovascello.it

+39065881021

+39065898031

Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 78 Roma

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