Verona, novembre 2024; a cura di BTS DevCo – L’Unione europea produce circa 21 miliardi di metri cubi di biometano e ambisce ad arrivare ad una quota di 35 miliardi entro il 2030 per diventare più indipendente dal punto di vista energetico e azzerare le emissioni entro il 2050. In questa partita, l’Italia giocherà un ruolo di primo piano. Nei prossimi sei anni deve infatti arrivare a quota sei miliardi e il Consorzio Italiano Biogas stima addirittura che abbia le potenzialità per arrivare a otto.
INVESTIMENTI NELLA PRODUZIONE DI BIOMETANO
In questo contesto, BTS DevCo e Eiffel hanno deciso di investire nella produzione di biometano in Italia ed Europa attraverso Green One. Questa piattaforma si avvale dell’expertise di BTS Biogas, leader tecnologico nel settore del biogas e biometano, e beneficia del supporto di Eiffel Investment Group tramite Eiffel Gaz Vert, il suo fondo specializzato nel biogas. Green One ha l’obiettivo di creare un portfolio significativo di impianti di cogenerazione da riqualificare in progetti di biometano in Italia, a partire dai quattro che inizieranno la produzione entro la fine del 2024. Due si trovano in Lombardia: più nel dettaglio, uno a Lodi e l’altro a Milzano, in provincia di Brescia. Un terzo è situato a Sant’Agata Bolognese, in Emilia Romagna, mentre il quarto si trova a Gazzo Veronese, in Veneto. Facendo leva sulla sua solida pipeline, Green One mira a integrare quindici impianti e a investire 150 milioni di euro entro il 2026.
GLI IMPIANTI NELLA PIANURA PADANA
I quattro impianti sopra citati produrranno circa 1.200 metri cubi di biometano all’ora, pari a dieci milioni di metri cubi di biometano all’anno: una quantità sufficiente a coprire il consumo energetico di oltre settemila famiglie. I benefici non finiscono qui: col revamping si avrà una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra dell’80%, grazie ad un risparmio di circa 21.000 tonnellate di CO₂ equivalente all’anno in meno emesse nell’atmosfera, corrispondenti a 700.000 alberi piantati. Il progetto è inoltre un perfetto esempio di economia circolare. Oltre a produrre energia pulita, le circa 115.000 tonnellate di scarti di filiera genereranno 127.000 tonnellate di fertilizzate all’anno, nella forma di digestato separato liquido e solido.
L’ACCORDO DI COLLABORAZIONE
«Siamo onorati di collaborare con una realtà francese come Eiffel Investment Group nel revamping di questi impianti. Si tratta dei primi progetti portati avanti da BTS DevCo, la nuova società del gruppo BTS che è stata creata con l’obiettivo di sviluppare, costruire e operare impianti di biometano di proprietà e che entra ora nel mercato – afferma al riguardo Franco Lusuriello, CEO di BTS -, con la conversione di questi impianti, non solo realizziamo soluzioni innovative nell’ambito della digestione anaerobica grazie alla nostra esperienza decennale nell’ingegneria e nella gestione degli impianti. Facciamo anche la nostra parte nel promuovere la transizione energetica in Italia, a vantaggio sia della comunità che dell’ambiente».
BASSA EMISSIONE DI CARBONIO
Ad avviso di Marc-Etienne Mercadier, gestore del fondo Eiffel Gaz Vert, «con Green One, Eiffel Investment Group riafferma il proprio impegno nel guidare la crescita sostenibile nel settore del gas rinnovabile e la transizione del mercato italiano verso il biometano. Con BTS, operatore globale Tier1, le nostre competenze e le nostre risorse, Green One è ben posizionata per accelerare lo sviluppo della produzione di biometano in Italia, in particolare attraverso il revamping degli impianti esistenti in biometano. In qualità di esperti di investimenti in molecole a basse emissioni di carbonio, siamo convinti dell’eccellenza di BTS e siamo lieti di investire in questa collaborazione strategica in uno dei mercati europei più dinamici, che contribuirà efficacemente a una transizione energetica sostenibile».