a cura del nostro corrispondente a Dubai, Ciro Maddaloni – Ha avuto luogo a Dubai dal 5 al 10 novembre la Settimana del Design, evento concepito allo scopo di valorizzare i talenti della regione, ospitando al contempo espositori provenienti da diversi paesi del mondo, molti dei quali europei.
DUBAI DESIGN WEEK 2024
La Dubai Design Week è evento patrocinato da Sua Altezza Sheikha Latifa bint Mohammed bin Rashid al-Maktoum, presidente dell’Autorità per la Cultura e le Arti di Dubai. Esso viene posto in essere grazie alla fondamentale collaborazione fornita dal Dubai Design District (D3), membro del Tecom Group PJSC, oltreché al sostegno di Dubai Culture. Obiettivo della manifestazione è la condivisione di esperienze maturate e consolidate da parte dei vari espositori, oltre alla messa a conoscenza delle opportunità nel campo delle migliorie apportabili all’ambiente e alla vita delle persone attraverso il design.
«CAPITALE DEL DESIGN» DEL MEDIO ORIENTE
Attraverso la Dubai Design Week, Autorità dell’emirato e organizzatori dell’evento mirano all’ottenimento del riconoscimento di «capitale del design» del Medio Oriente. Per questa ragione il variegato programma della DDW include installazioni di nuovi oggetti e soluzioni di arredo e per la vita quotidiana, mostre, conferenze e workshop. Quello che colpisce il visitatore più attento ai temi ambientali è il padiglione nel quale sono esposti gli oggetti di arredo e per l’edilizia, manufatti realizzati attraverso il ricorso a materiali provenienti dalla raccolta differenziata dei residui solidi urbani (RSU), successivamente riciclati allo scopo di dare vita a tavoli, panche, sedie, mattoni e molto altro ancora.
MATERIALI RICICLATI DANNO VITA A OGGETTI DI PREGIO
Si tratta di oggetti di design, quindi oggetti di valore che attraggono l’attenzione del consumatore, indipendentemente dal fatto che siano stati realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata o materiali di risulta dei processi industriali e delle demolizioni di edifici. Ad esempio, in esposizione ci sono oggetti di design realizzati utilizzando noccioli delle olive recuperati dai frantoi, tappi delle bottiglie di plastica e di sughero utilizzati delle bottiglie di vino. La tecnologia delle stampanti 3D completa l’opera dei designer impegnati in questa missione, la realizzazione di oggetti di altissimo livello con materiali riciclati. Si tratta di tecnologie consolidate e i prodotti realizzati mediante di esse confermano la maturità e la concretezza di tali sistemi.
INDEFETTIBILI QUESITI
A questo punto, però, sorgono spontanei alcuni quesiti: se queste tecnologie sono disponibili e possono venire utilizzate per realizzare prodotti di uso quotidiano, oggetti di design che vengono venduti anche a prezzi importanti, come mai abbiamo ancora il problema dei rifiuti? Come mai continuiamo a riempire navi intere di rifiuti plastici per spedirle in Africa o in Turchia? Quanto costa noleggiare una di queste navi? Quanto costa stipare una nave di rifiuti plastici per poi scaricare gli stessi in queste immense discariche in paesi terzi? Come mai nessuno ha mai pensato di riutilizzare questi materiali per realizzare oggetti di arredo urbano o per l’edilizia, come invece si può evincere dall’esposizione della Dubai Design Week?
ELOGIO DELLA PLASTICA (RICICLATA)
Perché in Italia continuiamo a utilizzare blocchi di pietra cavati dalle montagne per realizzare i bordi dei marciapiedi, quando sarebbero disponibili le tecnologie per creare blocchi simil-marmo realizzati con la plastica riciclata? Gli oggetti esposti alla DDW 2024 dimostrano che, soltanto toccandoli si riesce a comprendere che si tratta di “marmi” non naturali, bensì realizzati con plastica riciclata. Sono già disponibili e mature le tecnologie per riciclare i materiali raccolti differenziatamente. La raccolta differenziata a cui si punta in tutta Europa e anche in Italia è un gesto semplice ma fondamentale per preservare l’ambiente e per ridurre l’esigenza di dover costruire i mega inceneritori per smaltire i rifiuti solidi urbani.
MATERIALI DISPONIBILI OGGI
Gli oggetti conferiti dai cittadini al momento della raccolta differenziata (carta, plastica, vetro, alluminio, mobili vecchi e vecchi vestiti) potrebbero dunque avere una seconda vita, riducendo al contempo la quantità di rifiuti destinati alle discariche e agli inceneritori, ottenendo così materiali che, qualora trattati in maniera idonea, potrebbero trovare nuovamente un utilizzo, preservando e risparmiando preziose risorse naturali. Non è fantascienza e nemmeno ideologia: è tecnologia disponibile oggi, che tuttavia non viene sfruttata come si potrebbe e dovrebbe. La Dubai Design Week 2024 ne costituisce la prova tangibile.