Lo riferisce il periodico specializzato “Africa e Affari” – https://www.africaeaffari.it/39282/tunisia-italia-in-prima-linea-per-sostenere-il-programma-di-riforme -, che rende noto inoltre come la cerimonia di firma si sia svolta presso la residenza dell’ambasciatore d’Italia in Tunisia, Fabrizio Saggio, che ha accolto per l’occasione il rappresentante residente della Banca mondiale nel Paese nordafricano, Alexandre Arrobbio, il direttore della sede regionale di Tunisi dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS) Andrea Senatori e la programme manager della Banca mondiale, Zouhour Karray. Nell’ambito del fondo Teri, il contributo italiano viene finalizzato a supportare le attività della Delivery Unit presso la presidenza del governo volte a coordinare ed accelerare l’attuazione delle riforme identificate dal governo tunisino come prioritarie ed urgenti.
SOSTEGNO A UN PAESE CARDINE IN GRAVE CRISI
«La firma di questo accordo è un’ulteriore prova del sostegno a trecentosessanta gradi del governo italiano alla Tunisia e si aggiunge agli oltre settecento milioni di euro di progetti attualmente in corso e programmati dalla Cooperazione italiana nel Paese – ha dichiarato nell’occasione l’ambasciatore italiano – , nell’ambito di un approccio globale l’accordo ribadisce l’impegno dell’Italia a sostenere il processo di attuazione delle riforme prioritarie nel pieno rispetto della volontà delle istituzioni tunisine». Ad avviso di Arrobbio, il progetto consentirà di accelerare l’attuazione delle azioni prioritarie individuate dal governo di Tunisi, migliorando così i servizi pubblici per i cittadini e le imprese. «Ci impegniamo a proseguire la collaborazione con i nostri partner italiani per sostenere le riforme e promuovere lo sviluppo in Tunisia», ha egli affermato al riguardo.
COOPERAZIONE ITALIANA IN TUNISIA
Soddisfazione è stata espressa anche dal direttore di AICS Tunisi: «Grazie a questo accordo – ha sottolineato a margine della cerimonia Andrea Senatori – la Cooperazione italiana, attraverso l’AICS, farà parte di uno strumento multi-partner che permetterà di cogliere collettivamente le sfide di uno sviluppo locale equo e sostenibile, di promuovere sinergie positive tra i diversi attori dello sviluppo e di ridurre la frammentazione degli aiuti».
Per approfondire il tema relativo alle opportunità d’affari in Tunisia per le imprese italiane si rinvia a https://www.africaeaffari.it/rivista/energia-la-via-africana