SALUTE, illeciti nella sanità pubblica. Calabria, corruzione e falso ideologico: eseguite undici misure cautelari personali

Sui fatti hanno indagato i militari della Guardia di Finanza, coordinati dalla Procura della Repubblica di Locri. Oggetto dei provvedimenti dell’Autorità giudiziaria risultano essere medici, pubblici ufficiali e avvocati. Effettuate numero se perquisizioni, anche nell’Ospedale della città calabrese. Da quanto emerso, il rilascio da parte di alcuni indagati di certificazioni sanitarie attestanti diagnosi non corrispondenti alla realtà sarebbe avvenuto dietro la pattuizione di somme di denaro o di altre utilità

Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Locri guidata da Giuseppe Casciaro, stanno dando esecuzione a un provvedimento emesso dal Giudice per le indagini preliminari (Gip) del Tribunale di Locri, che dispone l’applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 11 soggetti. In particolare, con il provvedimento in parola, l’Autorità giudiziaria ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di un dirigente medico in servizio presso l’ospedale di Locri, la detenzione domiciliare nei confronti di un primario, l’obbligo di firma nei confronti di tre indagati (tra i quali due avvocati) e l’interdizione dall’esercizio della professione nei confronti di cinque medici e un avvocato, per dodici mesi.

CORRUZIONE E FALSO IDEOLOGICO

Sono, inoltre, in corso numerose perquisizioni personali e locali, anche presso l’ospedale di Locri. Nell’ambito del procedimento, che attualmente verte nella fase delle indagini preliminari, risultano indagati, a vario titolo e fatte salve successive valutazioni in merito all’effettivo e definitivo accertamento della responsabilità, complessivamente novanta persone (tra i quali figurano medici, avvocati, tecnici di laboratorio e altri pubblici ufficiali) per i reati di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio e falsità ideologica del pubblico ufficiale in atti pubblici, commessi in Locri e in altri comuni della provincia di Reggio Calabria nel periodo compreso tra il 2021 ed il 2022.

UN ARTICOLATO SISTEMA ILLECITO

Il provvedimento cautelare in rassegna scaturisce da complesse indagini che hanno consentito di disvelare l’esistenza di un articolato sistema illecito volto al rilascio di falsi certificati medici finalizzati, tra l’altro, a giustificare la mancata partecipazione ad udienze da parte di imputati di gravi reati, ad accedere a benefici assistenziali non dovuti o ad ottenere rimborsi assicurativi non spettanti, inabilità temporanee al servizio ovvero indebiti trasferimenti per motivi di studio e lavoro. In particolare, da quanto emerso dalle indagini svolte dalle Fiamme gialle del Gruppo di Locri, il rilascio da parte di alcuni indagati di certificazioni sanitarie attestanti diagnosi non corrispondenti alla realtà sarebbe avvenuto dietro la pattuizione di somme di denaro o di altre utilità.

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