ENERGIA, biocarburanti. HVOlution, prodotto da Eni con il 100% di materie prime rinnovabili viene commercializzato nelle stazioni di servizio

Esso è già disponibile in cinquanta Eni Live Station in Italia ed entro fine marzo lo sarà in centocinquanta. Prodotto da materie prime di scarto e residui vegetali, e da olii generati da colture non in competizione con la filiera alimentare, è già utilizzabile dalle motorizzazioni omologate

Si chiama HVOlution, il primo diesel di Eni Sustainable Mobility prodotto con 100% di materie prime rinnovabili (ai sensi della Direttiva UE 2018/2001 “REDII”), è in commercializzazione presso cinquanta stazioni di servizio Eni e sarà disponibile a breve, entro marzo 2023, in centocinquanta punti vendita in Italia (tutte le stazioni di servizio abilitate alla vendita di HVOlution possono essere individuate dall’app Eni Live e sul sito Enistation.com.). HVOlution è un biocarburante che viene prodotto da materie prime di scarto e residui vegetali, e da olii generati da colture non in competizione con la filiera alimentare. HVOlution può contribuire all’immediata decarbonizzazione del settore dei trasporti anche pesanti, tenuto conto delle emissioni allo scarico, perché utilizzabile con le attuali infrastrutture e in tutte le motorizzazioni omologate (è possibile verificare la compatibilità dei veicoli all’utilizzo di HVOlution, prodotto EN 15940 (XTL), sul libretto di manutenzione), di cui mantiene invariate le prestazioni.

LE BIORAFFINERIE DI VENEZIA E GELA

Eni è in grado di offrire ai propri clienti questo innovativo biocarburante grazie all’investimento realizzato sin dal 2014 con la trasformazione delle raffinerie di Venezia e Gela in bioraffinerie, che dalla fine del 2022 sono palm oil free. La tecnologia proprietaria Ecofining™ consente, infatti, di trattare materie prime vegetali di scarto e olii non edibili per produrre biocarburante HVO (Hydrotreated Vegetable Oil, olio vegetale idrogenato) di cui Eni Sustainable Mobility è il secondo produttore in Europa. HVOlution è un biocarburante composto al 100% da HVO puro. Prima della commercializzazione nelle stazioni di servizio, è stato utilizzato da diversi clienti che ci hanno movimentato dai mezzi passeggeri a ridotta mobilità in ambito aeroportuale ai veicoli commerciali della logistica; inoltre, addizionato al gasolio, dal 2016 il biocarburante HVO è presente al 15% nel prodotto Eni Diesel+, disponibile in oltre 3.500 stazioni di servizio in Italia.

MOBILITÀ SOSTENIBILE

Stefano Ballista, amministratore delegato di Eni Sustainable Mobility, ha al riguardo dichiarato: «Il biocarburante puro HVOlution ha un ruolo fondamentale perché già da oggi può dare un contributo importante alla decarbonizzazione della mobilità, anche del trasporto pesante. Questo prodotto arricchisce l’offerta nelle stazioni di servizio, affiancandosi all’attuale proposta di prodotti low-carbon, come le ricariche elettriche, e di servizi per le persone in mobilità: obiettivo di Eni Sustainable Mobility è integrare gli asset industriali e commerciali lungo tutta la catena del valore, dalla disponibilità della materia prima fino alla vendita di prodotti decarbonizzati al cliente finale».

AGRI-HUB ENI IN AFRICA

Il Gruppo di piazzale Mattei ha stipulato accordi e partnership che permettono di valorizzare gli scarti e i rifiuti utilizzandoli come feedstock per la produzione di biocarburanti come HVOlution. In diversi paesi dell’Africa tra i quali Kenya, Mozambico e Congo, Eni sta sviluppando una rete di agri-hub nelle quali verranno prodotti olii vegetali in grado di crescere in terreni marginali e aree degradate e non in competizione con la filiera alimentare e, al tempo stesso, di creare opportunità di lavoro sul territorio. Recentemente, dal Kenya è arrivato nella bioraffineria di Gela il primo carico di olio vegetale prodotto nell’agri-hub di Makueni, mentre a Venezia è arrivato il primo carico di olii di frittura esausti. L’obiettivo è di coprire il 35% dell’approvvigionamento delle bioraffinerie Eni entro il 2025.

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