«La ragazza rimase appesa per un istante al cornicione che correva intorno al terzo piano, poi precipitò nel vuoto e scomparve nell’oscurità iridescente della rue Dellwo. Si chiamava Rausch. Rebecca Rausch. Trent’anni prima l’avevo amata alla follia. E poi era morta».
IL PARTITO DEVE SOPRAVVIVERE
In un mondo sopravvissuto alla catastrofe militare e politica, nel quale l’umanità residua popola un immenso ospedale psichiatrico, Monroe, un ex membro del Partito eliminato anni addietro in seguito a delle lotte intestine, organizza dall’aldilà un commando di terroriste per sovvertire l’ordine costituito e scatenare la rivolta. La polizia e i servizi segreti braccano le ragazze all’interno dell’ospedale e cercano di infiltrare alcuni loro agenti nel mondo dei morti allo scopo di eliminare Monroe e salvare il Partito. Ma gli infiltrati messi sulle loro tracce, soggetti che utilizzano tecniche sciamaniche unite a sofisticatissime attrezzature paranormali, vengono pervasi da dubbi e fiaccati da un rassegnato disincanto.
UN’ATMOSFERA PLUMBEA CHE RICORDA BLADE RUNNER
In un’atmosfera plumbea che ricorda Blade Runner, percorsa da una stralunata vena comica e da un ambiguo erotismo, Volodine ci regala un magistrale noir metafisico in cui il confine tra vivi e morti, terroristi e spie, potere e rivolta è ormai impalpabile e l’unica vera realtà sembra essere quella della grande letteratura. L’autore è anche il fondatore del movimento post-esotico, una corrente letteraria che mescola realtà onirica e politica: Antoine Volodine è nato in Francia nel 1950, tra le opere pubblicate da 66thand2nd, Terminus radioso (prix Médicis 2014), Il post-esotismo in dieci lezioni, lezione undicesima, Gli animali che amiamo, Sogni di Mevlidò, oltre a Black Village con l’eteronimo di Lutz Bassmann.
LE RAGAZZE MONROE
Autore: Antoine Volodine;
titolo: Le ragazze Monroe;
traduzione: Anna D’Elia;
editore: 66thand2nd;
collana: Bookclub;
pagine: 256;
prezzo: 17,00 euro
