LIBRI, eventi. Caserta: presentato “Sguardo a Oriente”, opera di Dacia Maraini

Domenica 22 gennaio, nella splendida cornice del Real Sito del Belvedere di San Leucio, il complesso monumentale patrimonio Unesco, la scrittrice Dacia Maraini ha presentato la sua ultima opera, “Sguardo a Oriente”, volume edito da Marlin Editore

a cura di Rosario Sprovieri – L’evento è stato organizzato dall’associazione culturale A Casa di Lucia, realtà attiva sul territorio che ha alle spalle una storia di promozione della letteratura e delle arti, dunque di notevole valenza socio-culturale, anche perché ancorata alle sacche del disagio giovanile e finalizzata al recupero di non pochi ragazzi alla legalità in vista del loro reinserimento nella societa. L’evento è stato patrocinato dalle autorità locali (Comune di Caserta), con il sindaco che ha portato il saluto della citta all’illustre ospite e all’associazione culturale.

L’EVENTO DI CASERTA

Hanno dialogato con la Maraini il presidente di A casa di Lucia, Assunta Aulicino, assieme a Donatella Pasquariello e Raffaella Alois. L’evento letterario ha beneficiato del supporto fornito dagli amici associati di Roma, cioè Luigi Salvati, Antonio Totaro e lo scrivente, che, oltre al legame di stima e amicizia con l’associazione, hanno funto da trait d’union con il curatore dell’archivio storico della Maraini, il professor Michelangelo La Luna, già docente di Letteratura italiana ad Harwad e oggi alla Salt Lake City University. Nella hall di Palazzo San Leucio, la “Sweet Lounge” di Nunzio Staiano e la Florea di Antonietta Giaquinto, hanno deliziato i presenti sia con la degustazione di prodotti tipici e vini, che con una cornice scenografica magistralmente incastonata come un cameo, un bellissimo addobbo floreale di assoluto prestigio.

UN VIAGGIO NELLA POETICA

La giornata è stata arricchita da un’esposizione pittorica dell’artista beneventano Antonio Del Donno, curata da Alberto Molinari, gallerista e collezionista romano. La Maraini nell’occasione ha ripercorso passi della sua narrazione poetica, da cui ha tratto ispirazione per “Sguardo d’oriente” È stato uno splendido viaggio attraverso il racconto illuminato, pura poesia direttamente dalla voce delicata e sicura della scrittrice: «È la memoria che fa la coscienza», una delle sue sottolineature più emozionanti. Un fluire spedito e intenso, estrapolato direttamente dalla raccolta di reportage, di ricordi e avvenimenti di tanti paesi d’Oriente; Afghanistan, Cina, Giappone e altri luoghi dell’Asia. Un’ora e mezza di dialogo con un pubblico straordinariamente attento e interessato, che ha colto ogni riflessione espressa dalla scrittrice protagonista e testimone.

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