CULTURA, eventi. Verona, Palazzo Maffei Casa Museo: appuntamenti nei prossimi due fine settimana

Uno spettacolo di autoteatro quello in cartellone sabato 21 gennaio, nuove modalità di rappresentare mediante le quali chi vi assiste ne diviene protagonista e la realtà che lo circonda si trasforma in un set di un evento poetico e intimo, poiché si crea un mondo sonoro unico e in costante mutamento. Il sabato successivo, 28 gennaio, invece avrà luogo la presentazione del volume “Giovanni Boldini, il processo creativo: indagini scientifiche e conservazione”, a cura di Fabio Frezzato e Gianluca Poldi; un incontro con l’autore, Gianluca Poldi, nel corso del quale verrà disvelato il segreto di un’alchimia ammaliante di istinto e ragionamento, di classicità e modernità, di pudore e sfrontatezza, di finito e non finito

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Sabato 21 Gennaio alle ore 16:00, presso il Teatrino di Palazzo Maffei (ingresso libero fino a esaurimento posti) incontro con l’artista Silvia Mercuriali, regista di autoteatro. Ella racconterà la prima residenza d’artista realizzata a Palazzo Maffei e l’opera che ha creato: Opening Night, nel quadro del progetto della Casa Museo veronese Art in Action #2022. Uno spettacolo di autoteatro, ovvero un nuovo modo di fare teatro, in cui lo spettatore diviene protagonista e la realtà che lo circonda è il set di un evento poetico e intimo, tramite la creazione di un mondo sonoro unico e in costante mutamento.

OPENING NIGHT A PALAZZO MAFFEI

Il set di Opening Night è proprio Palazzo Maffei e la performance diventa un modo unico e originale per addentrarsi tra le sale della Collezione accompagnati dalla voce della regista, che conduce ogni visitatore dotato di cuffie o dei propri airpods, ad inseguire una festa che sembra sfuggirgli continuamente, tra musiche di Schumann rielaborate da Federica Furlani, suoni, rumori, vociare di persone, con registrazioni binaurali effettuate dal vero. Un mondo sonoro iper-reale e immaginifico al tempo stesso, che permette di scoprire un nuovo modo di stare nello «spazio» del Palazzo e del Museo; una realtà parallela che esiste solo per i partecipanti, mentre intorno a loro il pubblico va avanti indisturbato. Lo spettacolo è stato realizzato con il coinvolgimento degli studenti dell’Università degli Studi di Verona – Laurea in Beni Culturali, dell’Accademia Di Belle Arti di Verona e degli Allievi del Corso Masterclass della Scuola del Teatro Stabile di Verona. Per tutti i visitatori del Museo è sempre possibile accedere alla traccia audio di Opening Night ed esperire in prima persona la performance chiedendo alla biglietteria.

SILVIA MERCURIALI

Silvia Mercuriali è una regista e artista italo-britannica, originaria di Milano e residente a Londra dal 2000. È meglio conosciuta come una delle pioniere della strategia di autoteatro, che ha sviluppato per lo spettacolo “Etiquette” nel 2007 con la sua compagnia Rotozaza. L’autoteatro esplora un nuovo tipo di pratica teatrale, in cui i membri del pubblico eseguono il pezzo da soli, di solito l’uno per l’altro. I partecipanti ricevono istruzioni tramite audio, segnali visivi o testo su cosa fare o dire. Seguendo semplicemente queste istruzioni, un evento inizia a svolgersi. Silvia ha sperimentato questa nuova strategia, applicandola, estendendola e plasmandola a diverse tecnologie e in diversi contesti invitando costantemente il pubblico a interrogarsi su cosa sia reale e cosa no.

IL PROCESSO CREATIVO IN UN LIBRO

Sabato 28 gennaio alle ore 16:00, presso il Teatrino di Palazzo Maffei (ingresso libero fino ad esaurimento posti) avrà luogo la presentazione del libro “Giovanni Boldini, il processo creativo. Indagini scientifiche e conservazione”, di Fabio Frezzato e Gianluca Poldi: incontro con l’autore, Gianluca Poldi. Il segreto di Giovanni Boldini, un’alchimia ammaliante di istinto e ragionamento, di classicità e modernità, di pudore e sfrontatezza, di finito e non finito. Lo smisurato talento del maestro italiano della Belle époque viene indagato in questo volume aprendo una prospettiva inedita grazie allo studio sistematico di decine di opere di diverse collezioni e vari periodi. Alcuni esempi delle opere di Boldini si possono ammirare anche a Palazzo Maffei: la Collezione, infatti, espone “Ritratto di signora seduta” (1891) e “Donna Franca Florio” (1924), opere significative nella ricchissima produzione ritrattistica dell’artista, o ancora “Mercato in Piazza delle Erbe a Verona” (1887-1890 ca).

GIANLUCA POLDI

Laureato in fisica all’Università di Milano, ha conseguito un dottorato in Scienza per i beni culturali (Firenze) e uno in Lettere (Bergamo). È libero professionista, consulente per enti pubblici e privati e docente a contratto presso l’Università degli Studi di Bergamo. Ha pubblicato oltre 200 tra saggi, libri e articoli scientifici inerenti ad analisi scientifiche e tecnica pittorica, con una particolare attenzione ad artisti del XV-XVI secolo, specie di area veneta e lombarda, e al tardo XIX secolo e alle avanguardie italiane.

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