ENERGIA, elettricità ed elettrodotti. Tyrrhenian Link: la Bei finanzia l’infrastruttura con 1,9 miliardi di euro

Sottoscritta ieri la prima tranche di cinquecento milioni di euro per la realizzazione e la messa in esercizio del Ramo Est, che collegherà la Campania alla Sicilia. Sono 250 le imprese che partecipano allo sviluppo del progetto infrastrutturale, con importanti benefici in termini economici e occupazionali per i territori interessati dai cantieri

La Banca europea per gli investimenti (Bei) finanzierà circa il 50% del costo totale del Tyrrhenian Link, elettrodotto che collegherà la Sicilia con la Sardegna e la penisola italiana attraverso un doppio cavo sottomarino di 970 chilometri di lunghezza e 1.000 MW di potenza.

PRIMA TRANCHE DI 500 MILIONI

Ieri è stata sottoscritta la prima tranche di cinquecento milioni di euro per la realizzazione e la messa in esercizio del Ramo Est, che collegherà la Campania alla Sicilia. Sono 250 le imprese che partecipano allo sviluppo del progetto infrastrutturale, con importanti benefici in termini economici e occupazionali per i territori interessati dai cantieri. Collegare la Sicilia con la Sardegna e la penisola italiana attraverso un doppio cavo sottomarino di circa 970 chilometri di lunghezza e 1.000 MW di potenza in corrente continua, contribuendo a favorire lo sviluppo delle fonti rinnovabili, l’affidabilità della rete e a promuovere la sicurezza energetica, questa è la funzione del Tyrrhenian Link.

I RAMI EST E OVEST DELL’ELETTRODOTTO

Il finanziamento stipulato ieri costituisce la prima tranche dell’ammontare complessivo approvato dalla Bei a servizio del Tyrrhenian Link, che sarà pari a 1.900.000.000 di euro. Terna prevede infatti un investimento complessivo di circa 3,7 miliardi a copertura delle spese di realizzazione del Tyrrhenian Link, il collegamento elettrico sottomarino che unirà la penisola italiana alla Sicilia (cosiddetto “Ramo Est,” il cui primo cavo sarà operativo a fine 2025) e quest’ultima alla Sardegna (cosiddetto “Ramo Ovest”). L’opera sarà a regime nella sua interezza nel 2028.

OPERA DI IMPORTANZA STRATEGICA

Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Bei, ha così commentato l’evento: «Mentre i leader mondiali si riuniscono in Egitto per la COP27, la Bei, in qualità di Banca per il clima dell’Unione europea, è lieta di aver firmato la prima tranche da cinquecento milioni di euro per sostenere la costruzione del Tyrrhenian Link, un’opera di grandissima importanza strategica per garantire la sicurezza energetica italiana, nonché per diminuire le emissioni di CO², favorire lo sviluppo di rinnovabili e quindi ridurre il costo delle nostre bollette. Inoltre, con questa operazione, consolidiamo ulteriormente la già eccellente partnership con Terna che mira a promuovere la transizione energetica e la neutralità climatica entro il 2050».

TRASMISSIONE SOTTOMARINA DI ENERGIA ELETTRICA

«Siamo particolarmente soddisfatti che la Banca europea per gli investimenti abbia riconosciuto la strategicità del Tyrrhenian Link – ha replicato Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Terna -, un’infrastruttura fondamentale per la sicurezza del sistema elettrico del nostro paese. Il Tyrrhenian Link è il più importante progetto al mondo di trasmissione di energia elettrica sotto il mare, un’opera di eccellenza ingegneristica italiana che consentirà di accelerare in maniera determinante lo sviluppo delle fonti rinnovabili».

FINANZIAMENTI E COSTI COMPETITIVI

Il prestito in oggetto, spalmato su ventidue anni anni, si caratterizza per una durata più lunga e costi più competitivi rispetto a quelli di mercato, rientrando nella politica di ottimizzazione della struttura finanziaria di Terna. Con tale operazione salgono a 2,6 miliardi di euro i finanziamenti complessivi in essere tra Terna e la Bei, ai quali vanno poi aggiunti i restanti 1,4 miliardi di euro relativi alle ulteriori tranche del finanziamento relativo al Tyrrhenian Link, già accordati dalla Banca in precedenza.

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