SOCIETÀ, analisi. Gli argomenti trattati questa settimana da Eurispes

Misurazione della corruzione: l’incontro nel quadro del programma “Global Programme on Measuring Corruption” promosso dall’Accademia internazionale anti-corruzione (IACA); Dall’Asia alla Sardegna per un confronto sui servizi per l’impiego e il mondo del lavoro; centralità dell’intelligenza artificiale nel quadro della transizione digitale e verde dei mercati del lavoro a livello regionale e locale in Europa; scuola: specchio delle disuguaglianze di un paese che invecchia; Congedo di paternità, un passo avanti verso la parità di genere; metaverso e fisco: basta applicare le regole vigenti; InvestEU: favorire gli investimenti privati partendo da garanzie pubbliche

L’Eurispes ha ospitato lo scorso 21 settembre un importante incontro di approfondimento sul tema della misurazione della corruzione. Tutti i seguenti articoli si possono leggere sul sito web www.eurispes.it

GLOBAL PROGRAMME ON MEASURING CORRUPTION

L’evento ha riunito rappresentanti istituzionali, del mondo accademico e del settore privato, impegnati nel quadro del programma “Global Programme on Measuring Corruption” promosso dall’Accademia Internazionale Anti-Corruzione (IACA). L’iniziativa fa seguito alle attività del G20 ACWG (Anti-Corruption Working Group) con particolare riferimento al Compendio di buone pratiche sulla misurazione della corruzione che il forum ha adottato durante la presidenza italiana 2021. L’incontro è stato presieduto dal presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara.

SERVIZI PER L’IMPIEGO E MONDO DEL LAVORO

Una folta delegazione proveniente dall’Asia, composta da venticinque dirigenti dei Servizi per l’Impiego (SPI), ha confermato la partecipazione al XVII incontro annuale promosso dalla Rete Europea sui Mercati del Lavoro Regionali e Locali ENRLMM in collaborazione con l’Eurispes. L’incontro si svolgerà in Sardegna, a Tempio Pausania, il prossimo 13-14 ottobre 2022. La missione dei dirigenti asiatici sarà l’occasione per un confronto sulle politiche e l’organizzazione dei servizi per l’impiego in Europa e in Italia e per la costruzione di un ponte di collaborazione con esponenti di realtà lontane geograficamente ma vicine economicamente e in grande fase di sviluppo.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE E TRANSIZIONE DIGITALE

Il segretario generale dell’Eurispes, professor Marco Ricceri, ha preso parte, insieme alla dottoressa Christa Larsen, direttrice dell’Istituto per l’economia, il lavoro e la cultura (IWAK), alla dottoressa Jenny Kipper, docente presso l’Università Johann Wolfgang Goethe e al professor Alfons Schmid, già docente di economia presso l’Università Johann Wolfgang Goethe, alla pubblicazione dal titolo “La centralità dell’Intelligenza Artificiale nel quadro della transizione digitale e verde dei mercati del lavoro a livello regionale e locale in Europa. Prospettive su occupazione, formazione, inserimento lavorativo ed inclusione sociale”.

SCUOLA E DISUGUAGLIANZE

La scuola è l’istituzione cardine per lo sviluppo delle competenze professionali fondamentali per il Paese, per la formazione di personalità indipendenti e libere in grado di far progredire l’Italia non solo sotto il profilo economico ma anche culturale, sociale e democratico. Eppure, lo stato della scuola italiana non è proprio all’altezza di questo straordinario compito. A pesare sono gli scarsi investimenti, la disomogeneità pedagogica degli insegnamenti, un precariato che riguarda gli insegnanti ormai radicalizzato, assenza di politiche di integrazione contro le disuguaglianze. Il risultato è che, secondo i dati delle prove invalsi 2021, il 51% degli studenti italiani in matematica non raggiunge gli standard europei, determinando già uno svantaggio futuro nel mondo del lavoro. Per porre rimedio a un analfabetismo di ritorno crescente, gli investimenti devono aumentare in termini economici e puntare proprio sulla qualità dell’insegnamento, con aggiornamenti e giuste retribuzioni del corpo docente, e su figure che favoriscano l’integrazione, come i mediatori culturali, affinché tutti a scuola abbiano le stesse possibilità.

CONGEDO DI PATERNITÀ

Dal 13 agosto il congedo di paternità in Italia è aumentato a dieci giorni, mentre il congedo volontario con retribuzione ridotta al 30% è passato da sei a nove mesi, accorciando le distanze del gender gap nel Paese. Una misura necessaria per distribuire equamente il carico familiare tra i genitori, che troppo spesso ricade unicamente sulle donne. A livello europeo, sono previsti dieci giorni di congedo anche in Irlanda e Gran Bretagna, sette in Francia, mentre la Germania è il paese più virtuoso, dato che la legge prevede per i genitori tre anni cumulativi, dopo la nascita, da dedicare alla cura del figlio. La distribuzione paritaria degli obblighi legati alla maternità è una tappa fondamentale verso la parità di genere, e non solo: OIL, agenzia delle Nazioni unite che si occupa di lavoro e politiche sociali, evidenzia in uno studio gli effetti positivi della presenza del padre nelle prime settimane di vita del figlio, sia a livello relazionale che nella responsabilizzazione genitoriale.

METAVERSO E FISCO

Il metaverso consente alle persone di svolgere, attraverso avatar, attività lavorative o comunque produttive di redditi che, fino ad oggi, erano compiute solamente nella dimensione fisica. Il Legislatore sta cercando di adeguarsi alle nuove evoluzioni ma per quanto cerchi di stare al passo, non riesce ad intercettare un fenomeno i cui tempi non sono certo allineati agli iter normativi, ministeriali e burocratici correnti. Intanto i redditi generati nella dimensione virtuale sfuggono al fisco, eppure basterebbe applicare le regole fiscali già vigenti, partendo dall’individuazione fisica del contribuente (che si tratti di un’impresa o di un lavoratore operanti nel metaverso) assoggettandolo alle regole del territorio in cui è situata la sede fiscale. Inoltre, per una giusta tassazione si potrebbe intervenire sui redditi generati grazie al metaverso, tutt’altro che virtuali.

UNIONE EUROPEA E INVESTIMENTI PRIVATI

Il Next Generation EU si compone di sette programmi per la ripresa e la crescita dell’Unione europea, tra cui il PNRR. Non vanno, d’altra parte, dimenticati gli altri strumenti messi a disposizione dall’Ue nel quadro generale di crisi e di rallentamento economico attuale. Tra essi, InvestEU, ha un ruolo chiave nell’attrarre investimenti privati, facendo leva su una serie di garanzie pubbliche messe a disposizione dalla Commissione europea. Il programma si fonda proprio sull’importanza degli investimenti, in sinergia tra settore pubblico e privato, come strumenti in grado di sostenere una ripresa economica duratura e solida. Il portale InvestEU è una piattaforma nata per favorire l’incontro tra domanda e offerta di investimenti, mentre un polo di consulenza è stato istituito appositamente per seguire lo sviluppo di progetti durante l’intero ciclo di investimento, sostenendo l’ideazione e lo sviluppo dei progetti e l’accesso ai finanziamenti. Tra i partner consulenti, figura anche Cassa Depositi e Prestiti, primo Istituto nazionale di promozione ad entrare, lo scorso luglio, nell’Advisory Hub.

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