ECONOMIA, commercio. Made in Italy: calzaturiero, primo semestre 2022 vivace per la scarpa veneta

Tra gennaio e giugno i ricavi realizzati dalle imprese venete sui mercati internazionali sono cresciuti del 14% sul dato registrato nello stesso periodo dello scorso anno, risalendo di 15,7 punti percentuali anche sui valori rilevati nella prima meta del 2019, cioè l’ultimo anno prima della pandemia

Primo semestre di grande dinamismo sui merqati internazionali per il calzaturiero veneto. Lo rende noto Seles Sviluppo Commerciale Estero – https://www.seles.biz/news/scarpa-veneta-primo-semestre-vivace-per-lexport/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=pillole-di-export-seles_1 – riprendendo i dati pubblicati nell’ultimo rapporto del Centro studi di Confindustria Moda elaborato per Assocalzaturifici, dal quale risulta evidente anche un recupero a doppia cifra negli acquisti delle famiglie italiane.

INCREMENTO DEI RICAVI PER LE IMPRESE VENETE

Tra il mese di gennaio e quello di giugno, infatti, i ricavi realizzati dalle imprese della regione veneta sui mercati internazionali sono cresciuti del 14% sul dato registrato nello stesso periodo dello scorso anno, risalendo di 15,7 punti percentuali anche sui valori rilevati nella prima meta del 2019, cioè l’ultimo anno prima della disastrosa pandemia. Le prime cinque destinazioni per le esportazioni regionali, che nell’intero 2021 hanno superato i 7,2 miliardi di euro (pari al 57% del totale nazionale), risultano essere la Francia (+32,90%), la Germania (+25,9%), gli Usa (+41,3%) la Spagna (+25,1%) e la Svizzera.

FLESSIONE DELLE VENDITE IN RUSSIA

In flessione, come prevedibile, l’export verso Russia e Ucraina (-9,2% nell’insieme), scese rispettivamente al 14° e 43° posto nella graduatoria delle destinazioni regionali, con il Veneto che copre il 20% dei flussi italiani diretti ai due mercati. Relativamente alla demografia d’impresa, nel primo semestre 2022 tra le realtà attive (calzaturifici e produttori di parti), si é registrata una flessione di sole tre unità, ma con un aumento di 213 addetti impiegati (+1,5%).

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