IMMIGRAZIONE, sbarchi a Lampedusa. Situazione critica sull’isola: la denuncia del sindacato di Polizia Fsp: «Si lavora in condizioni insostenibili, gli arrivi sono eccessivi rispetto alle partenze»

Per settimane si sono susseguiti senza sosta decine di sbarchi a Lampedusa, il cui centro per immigrati, che è in grado di ospitare 350 persone, si riempie invece fino a oltre 2.000, per poi venire svuotato lentamente nel corso dei giorni, quando però susseguono nuovi arrivi

«Si lavora ancora senza convenzione con i mediatori culturali e in condizioni insostenibili, gli arrivi di immigrati sono eccessivi rispetto alle partenze, e intanto è saltato il nostro incontro di oggi col ministro», questa l’accorata denuncia di FSP Polizia di Stato, sindacato del comparto Sicurezza».

CONDIZIONI INACCETTABILI

«È inaccettabile – afferma Valter Mazzetti, segretario generale dell’organizzazione – che a quasi trenta anni dalla cosiddetta “emergenza immigrazione” ancora siamo qui a soffrire condizioni insopportabili nelle zone maggiormente interessate da quello che, quest’anno, è un vero esodo, con arrivi quintuplicati rispetto agli ultimi. Un insulto all’intelligenza di tutti, e al lavoro di pochi. A Lampedusa la situazione è insostenibile, come era presumibile considerata la stagione estiva, e come continuiamo a denunciare da anni, inascoltati. La politica compie scelte a cui però non fa conseguire atti concreti necessari per sostenerle. Ne fanno le spese gli operatori delle Forze dell’ordine che lavorano per tentare di mantenere in equilibrio situazioni precarie, drammatiche, esplosive. Lo avremmo voluto dire al ministro nell’incontro di oggi, che però è saltato».

I CENTRI DI PRIMA ACCOGLIENZA SCOPPIANO

Prosegue Mazzetti: «Fsp Polizia di Stato torna sul tema immigrazione dopo che per settimane si sono susseguiti senza sosta decine di sbarchi a Lampedusa, il cui centro per immigrati, che è in grado di ospitare 350 persone, si riempie invece fino a oltre 2.000, per poi venire svuotato lentamente nel corso dei giorni, quando però susseguono nuovi arrivi. A oggi, l’hot spot di Lampedusa ospita quasi 2.000 persone, dopo i 31 sbarchi avvenuti lunedì, i 30 di martedì e quelli di oggi, che come previsto dovrebbero ammontare a 8 entro stasera. Sono numeri che parlano da soli, ai quali non riescono a seguire partenze altrettanto frequenti, e che soprattutto impegnano i colleghi in maniera costante, continua, senza orari e in condizioni assurde. I migranti si susseguono, gli operatori no».

PROBLEMI CHE NON SI VOGLIONO VEDERE

Antonio Alletto, segretario generale di MP, sigla sindacale federata di FSP, spiega ancora più nel dettaglio: «Ci sono problematiche enormi che si finge di non vedere, a cominciare dai protocolli operativi non corrispondenti fra il servizio nazionale della Protezione civile e il Dipartimento di Pubblica Sicurezza. La questione igienico sanitaria resta la più allarmante, perché questa povera gente non fa che accamparsi in terra senza che si capisca come gestire la situazione, soprattutto considerato che il Covid è ancora una minaccia. Dal primo luglio, poi, abbiamo un altro problema assurdo, dato che siamo senza i mediatori linguistico-culturali convenzionati, già in precedenza ridotti di numero a causa della carenza di fondi disponibili, in quanto la relativa convenzione è stata stipulata ma è ancora in atto la procedura di registrazione presso la Corte dei Conti. Soccorre la disponibilità dei membri di alcune associazioni che però, alle otto della sera cessano la loro collaborazione e, a quel punto, tutto si ferma nel caos. Sono solo alcune delle follie con le quali ci dobbiamo misurare qui da decenni. E ancora qualcuno la chiama emergenza?».

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