Il 19 luglio scorso sulla pista dell’aeroporto Federico Fellini di Rimini è atterrato un Antonov An-124, gigantesco velivolo da trasporto di produzione russa, concepito per il trasporto strategico ai tempi dell’Unione sovietica.
DA RIMINI A SAMARCANDA
La notizia è stata resa nota da Air Cargo Italy (https://aircargoitaly.com/a-rimini-si-rivede-un-antonov-an-124/), l’aggiornata testata online specializzata in logistica, trasporti e infrastrutture. Essa ha altresì fornito alcuni particolari sullo scalo effettuato da questo velivolo. Si è trattato di un aeromobile appartenente alla compagnia Maximus Air Cargo di Abu Dhabi, giunto sul sedime dell’infrastruttura romagnola allo scopo di caricare nel suo capace vano due imbarcazioni prodotte dal cantiere navale Boschetti di Cesenatico e destinate a Samarcanda.
UN’OPERAZIONE COMPLESSA
Ad avviso di Leonardo Corbucci (amministratore delegato di AIRiminum 2014, società di gestione dello scalo riminese), «l’operazione, realizzata in tempi record, è stata tuttavia complessa» e, al riguardo, egli ha voluto ringraziare per la necessaria collaborazione fornita i responsabili e agli addetti organizzativi dell’aeroporto, oltre a ENAC, Agenzie delle Dogane e Polizia di Frontiera, «che in solo 24 ore sono riusciti ad espletare tutti i processi autorizzativi».
IL GIGANTE DEI CIELI
L’An-124 è il più grande aereo da carico del mondo dopo la tragica distruzione in Ucraina del Antonov An-225 Mriya verificatasi nel febbraio scorso. L’aeromobile è dotato di due gru mobili, ciascuna con due paranchi in grado di sostenere un peso massimo di venti tonnellate, ed è in grado di trasportare fino a centoventi tonnellate carico. Caratteristica principale di questo velivolo è quella di poter effettuare le operazioni di carico e di scarico contemporaneamente, questo grazie alla rampa di accesso posteriore e al muso.
