PADOVA, festa del Santo. Inizia la Tredicina solenne, un momento di preghiera e di preparazione per giungere alla celebrazione di Sant’Antonio

Essa prende avvio con il pellegrinaggio delle arciconfraternite e le Associazioni della Basilica accompagnate quest'anno da Livio Corazza, Vescovo di Forlì- Bertinoro a Padova per rievocare la prima predicazione di frate Antonio avvenuta proprio in Romagna nel 1222

Sant’Antonio fu l’unico Santo ad essere proclamato tale a nemmeno un anno dalla sua morte, avvenuta il 13 giugno 1231. Infatti il 30 maggio del 1232 venne consegnata a Spoleto, alle autorità civili ed ecclesiastiche padovane presenti, la bolla pontificia per la canonizzazione di frate Antonio. Dal giorno successivo ci furono quindi 13 giorni per tornare a Padova e preparare la solenne festa di Antonio divenuto santo. Ecco quindi perché si dice Tredicina e perché questi sono giorni importantissimi per i fedeli e per i pellegrini.

LA TREDICINA

La Tredicina quindi inizia già il 31 maggio con il pellegrinaggio delle arciconfraternite e le Associazioni della Basilica accompagnate quest’anno da Livio Corazza, Vescovo di Forlì- Bertinoro a Padova per rievocare la prima predicazione di frate Antonio avvenuta proprio a Forlì nel 1222. Ai fedeli e pellegrini che si recheranno a venerare la tomba e le sacre reliquie custodite nella Cappella del Tesoro, viene riservata una sorpresa: mercoledì 1 giugno nella Cappella delle Reliquie viene inaugurata la mostra: “Con Gesù tra le braccia”, che esporrà, fino al 9 ottobre prossimo, la cosiddetta «Tavola di Camposampiero», un dipinto di Antonio da Murano eseguito nel 1486 ricordato dagli scrittori dell’Ottocento nella cella della Visione nella chiesa di San Giovanni Battista (detta anche di Sant’Antonio) a Camposampiero, che raffigura il Santo sullo sfondo di un paesaggio. Dalla metà dell’Ottocento si riporta la tradizione che identifica questa tavola con quella su cui il Santo era solito riposarsi, anche se non sono note le precise motivazioni per cui nel 1486 si decise di apporvi una pittura.

OSTENSIONE DELLA TAVOLA DI CAMPOSANPIERO

In occasione del restauro di questo dipinto viene ora allestita questa «ostensione» di alcuni altri oggetti che hanno accompagnato il Santo nelle ultime ore della sua vita: il suo saio, la pietra usata come guanciale e il cilicio. «Potrà forse suscitare un certo stupore il titolo scelto per questa iniziativa: con Gesù tra le braccia – spiega il rettore della Basilica padre Antonio Ramina –. La Tavola, infatti, nostro principale punto d’attenzione in tale contesto, non raffigura sant’Antonio come spesso lo vediamo rappresentato, appunto con il Bambino Gesù tra le sue braccia. Tale “assenza” può divenire per noi un invito: quanti avranno la possibilità di avvicinarsi a queste «reliquie» con uno sguardo d’insieme potranno cogliere nella loro materiale semplicità un richiamo a vivere il Vangelo nella concretezza ordinaria di ogni giorno. Il libro dei Vangeli, questo sì, è tenuto tra le mani del Santo. Lasciare che la vita e la parola di Gesù prendano carne nella nostra esistenza quotidiana condurrà ciascuno di noi a essere Con Gesù tra le braccia».

PROGETTO 13 GIUGNO

Torna anche quest’anno il “Progetto 13 giugno online” per portare la solennità del Santo nelle case dei devoti e consentire ai fedeli che non riusciranno ad arrivare al santuario di seguire tutta la giornata di celebrazioni attraverso il sito web dedicato e interattivo www.13giugno.org. Come lo scorso anno, attraverso il sito sarà possibile seguire l’intera giornata, ma anche, registrandosi on line, fare digitalmente tutti quei gesti che si compiono solitamente in Basilica: partecipare alle messe (nel giorno della solennità di sant’Antonio ce ne saranno dalle 6.00 del mattino alle ore 21:00); “toccare” la Tomba del Santo; scrivere una preghiera a sant’Antonio, che sarà stampata e portata alla Tomba del Santo dai frati; accendere una candela virtuale; fare una donazione a Caritas Sant’Antonio per i progetti di solidarietà; ricevere a casa il pane benedetto di sant’Antonio; pubblicare in diretta sul portale una preghiera, condividendo con gli altri devoti le proprie azioni.

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