ARTE, convegni. Diritto di proprietà intellettuale tra intelligenza artificiale, NFT e blockchain

Sabato 14 maggio 2022 alle ore 11:00 presso la Casa Museo Renzo Savini in via Letizia 11 a Bologna. Fare chiarezza sulla sempre più solida relazione tra il mondo dell’arte e quello degli «non fungible token» e dei blockchain, protagonisti di una rivoluzione tecnologica di cui oggi tutti parlano, ma che in pochi conoscono concretamente

Sabato 14 maggio 2022 alle ore 11:00 avrà luogo il quarto incontro del programma culturale proposto da Casa Museo Renzo Savini per il 2022. L’appuntamento, organizzato dall’avvocato Lavinia Savini, specializzata in Proprietà intellettuale e Diritto dell’arte, in collaborazione con Union Internationale des Avocats (UIA) affronterà con numerosi ospiti le tematiche di NFT, Blockchain e Intelligenza Artificiale legate al mondo dell’arte: argomenti di grande attualità che suscitano sempre più interesse per la loro applicazione in una vasta gamma di ambiti, non solo artistico ma anche medico, ingegneristico, giuridico, eccetera.

ARTE, «NON FUNGIBLE TOKEN» E BLOCKCHAIN

L’evento nasce con l’intento di fare chiarezza sulla sempre più solida relazione tra il mondo dell’arte e quello degli NFT (Non Fungible Token) e dei Blockchain, protagonisti di una rivoluzione tecnologica di cui oggi tutti parlano, ma che in pochi conoscono concretamente. Gli NFT sono il fenomeno del momento, rappresentano l’atto di proprietà e il certificato di autenticità di un bene, un’opera o un prodotto artistico, poiché rendono unico qualcosa che fino a prima non poteva per sua natura esserlo: un file, ovvero un oggetto virtuale replicabile infinite volte con facilità. Gli NFT possono essere agevolmente ceduti, monetizzati e tracciati grazie alla tecnologia blockchain che garantisce, a tempo indeterminato, l’integrità, la paternità e la data  del contenuto notarizzato, sia esso un file o documento di qualsiasi genere: contratti, opere letterarie e testi, format, opere d’arte, modelli e disegni, video e fotografie, progetti creativi e commerciali.

UN PANEL QUALIFICATO

Per comprendere dunque a pieno le esigenze e le perplessità del mondo dell’arte rispetto all’utilizzo di queste nuove tecnologie, prenderanno parte all’incontro:

Lavinia Savini, avvocato, partner dello studio FPBLegal (Milano – Trieste – Bologna) e rappresentante di UIA presso WIPO (World Intellectual Property Organization) di Ginevra, che illustrerà le principali questioni correlate all’impatto degli NFT sul mercato dell’arte e ne illustrerà le problematiche giuridiche di maggiore rilievo, per lo più attinenti alla disciplina del diritto d’autore;

Vincenzo Rana, docente del Politecnico di Milano e del MIP, co-founder di KNOBS srl e di BCode srl. Proprio grazie alla collaborazione con Bcode, infatti, lo Studio legale FPB LEGAL ha iniziato a offrire ai propri clienti una serie di nuovi servizi di registrazione su Blockchain ed emissione di NFT, declinati per il mondo dell’arte e non solo;

Enrico Al Mureden, professore ordinario di Diritto civile nel Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna e autore, insieme a Guido Calabresi, del libro “Driverless cars. Intelligenza artificiale e futuro della mobilità” (Il Mulino, 2021). Il Professore parlerà di Intelligenza Artificiale e porrà particolare attenzione agli aspetti giuridici connessi all’utilizzo di tale tecnologia;

l’artista e mediatore interdisciplinare Luca Pozzi, che parlerà di alcune sue opere in cross-reality nate dalla fusione di arte, fisica delle particelle, cosmologia multi-messaggera e quantum computing. Laureato in Pittura all’accademia di Belle arti di Brera e specializzato in Computer Graphics e Sistemi, collabora infatti con visionarie comunità scientifiche tra cui la Loop Quantum Gravity (PI), il Compact Muon Solenoid (CERN) e il Fermi Large Area Telescope (INFN, NASA);

modererà l’avvocato Bruno Micolano, membro del Consiglio di Presidenza dell’Union Internationale des Avocats.

AUTENTICITÀ E PROVENIENZA DELLE OPERE D’ARTE

Nel corso dell’evento sarà presentato in esclusiva un nuovo servizio, ideato da FBPLegal con il supporto tecnologico del loro partner BCode srl, nato dall’esperienza maturata nel settore e dal confronto con collezionisti e operatori. Esso è stato concepito per artisti, collezionisti e musei, è creato ad hoc sulla base delle esigenze e prevede l’applicazione di blockchain per risolvere il problema dell’autenticità e provenienza delle opere attraverso la loro registrazione su di essa e l’eventuale emissione di NFT di supporto alle opere.

Ad avviso della dottoressa Savini «per gli artisti, viventi o loro fondazioni, come archivio delle opere da loro create avente un particolare valore legale, stante anche l’immutabilità e perpetuità del registro BC. Questo potrebbe, a mio avviso, contribuire molto a risolvere gli enormi problemi che ci sono relativi all’autenticità delle opere. Altrettanto interessante il possibile uso per collezionisti o musei, che potrebbero servirsene anch’ essi come archiviazione e certificazione delle opere presenti nella propria collezione. In questo modo, si darebbe prova della proprietà, autenticità e provenienza delle opere e agevolerebbe la trasmissione delle stesse, anche a livello successorio».

Incontro su arte tra intelligenza artificiale, NFT e Blockchain: sabato 14 maggio 2022 alle ore 11:00 presso Casa Museo Renzo Savini, in via Letizia 11 a Bologna.

www.casamuseorenzosavini.it/it/

Ingresso su prenotazione fino a esaurimento posti; per partecipare è necessario prenotare all’indirizzo mail savinicultura@gmail.com

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