CRIMINALITÀ, contrabbando. Sigarette, cambiano le rotte: la Finanza blocca un carico di «bionde» al Brennero, uscivano dall’Italia

Occultata da un apparente carico di bevande gassate e snack, in realtà sull’autoarticolato con targa slovena veniva trasportata una grande quantità di sigarette «Marlboro Rosse», 43.500 stecche destinate probabilmente ai mercati dell’Est europea. Arrestati i due conducenti di cittadinanza bulgara

L’autoarticolato con targa slovena procede lento sull’autostrada in direzione dell’Austria, i due conducenti, cittadini bulgari incensurati che lavorano per una impresa di trasporti internazionali, sono tranquilli poiché il loro carico dichiarato consiste in bibite gassate e patatine fritte. Ma, a un certo punto, proprio al valico del Brennero, immediatamente prima del confine di Stato, ecco spuntare le uniformi grigie della Guardia di Finanza: paletta bianca e rossa, alt!, accosti a destra prego…

WIR HABEN KEINE ZIGARETTEN

Sono i militari in forza alla Tenenza delle Fiamme gialle di Vipiteno Sterzing, che nel quadro del dispositivo di vigilanza approntato al fine di contrastare i traffici illeciti controllano sistematicamente le vie di ingresso e di uscita dal territorio nazionale italiano. E quel camion viene fermato al posto di blocco e, successivamente, sottoposto a un accurato controllo. Ma non basta molto per far emergere il problema. Infatti, se dai documenti di trasporto esibiti dai due conducenti risultava che il carico “ufficiale” consisteva in bevande e generi alimentari, nei fatti, quello “reale” era invece ben diverso. La difformità appariva evidente già dopo aver messo a terra tre pallet di bottiglie e snack e, agli occhi dei Finanzieri si materializzavano una grande quantità di scatoloni di sigarette tipo «Marlboro Rosse», tutti sprovvisti del prescritto contrassegno del Monopolio di Stato e aventi un peso complessivo pari a 8,7 tonnellate, equivalenti a 43.500 stecche di «bionde».

DECIFRARE MEGLIO I FLUSSI DEL CONTRABBANDO

L’intero carico è stato quindi sequestrato, assieme al denaro contante rivenuto addosso ai due (presunti fino a eventuale sentenza di condanna) contrabbandieri, cioè all’incirca cinquemila euro. I due cittadini bulgari sono stati tratti in arresto in flagranza di reato (contrabbando, appunto), titolo presente nel Testo unico delle leggi doganali e punito, nel caso di specie, con la reclusione da tre a sette anni. Ad avviso della Guardia di Finanza, considerata la targa dell’automezzo e la cittadinanza delle persone sottoposte a controllo e poi arrestate, verosimilmente le sigarette di contrabbando sarebbero state destinate sui mercati dei paesi dell’est Europa. Non è ancora chiaro dove siano state prodotte quelle sigarette e, a questo punto, anche i flussi del contrabbando vanno meglio decifrati, tuttavia, qualcosa fa pensare a delle variazione, forse solo parziali, dei tracciati del traffico illecito di sigarette. Una cosa è comunque certa: nel momento in cui sono stati fermate dai Finanzieri le due persone arrestate si sentivano relativamente tranquille, in quanto avrebbero dovuto attraversare soltanto frontiere interne all’Unione Europea.

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