Gli elementi più avanzati delle unità dell’Armata russa si trovano attualmente a quindici chilometri dal centro di Kiev, dunque non distanti dalla periferia della capitale ucraina. Situazione analoga alla periferia di Kharkiv, dove però i combattimenti sono in corso poiché gli occupanti stanno incontrando la strenua difesa degli ucraini. Mariupol è sempre più sotto assedio, seppure per il momento resista ancora, mentre la città di Mykolayiv viene difesa efficacemente nonostante i pesanti attacchi russi.
SITUAZIONE SUL CAMPO DI BATTAGLIA
Dall’inizio dell’invasione i russi hanno lanciato sull’Ucraina più di ottocento missili di vario tipo, questo mentre la loro aviazione militare ha effettuato mediamente duecento sortite al giorno, tuttavia non tutte all’interno dello spazio aereo ucraino, poiché i rischi di abbattimento sono notevolmente maggiori. Dunque, i piloti dei velivoli da combattimento di Mosca lanciano i loro missili stand-off addirittura dallo spazio aereo russo per evitare di venire colpiti dai sistemi antiaerei ucraini. La cautela è molta, anche in ragione del possesso di manpads (sistemi missilistici antiaerei spalleggiabili) da parte dei difensori. Anche per questa ragione le unità di artiglieria russe hanno fatto massiccio ricorso al lancio di missili.
CONTROLLO EFFETTIVO DELLO SPAZIO AEREO UCRAINO
L’aviazione di Kiev disporrebbe di poco più di una cinquantina di aerei da combattimento, riuscendo ancora, seppure in maniera ridotta a effettuare quotidianamente missioni di combattimento. I militari ucraini hanno inoltre fatto un grande uso dei loro droni (velivoli armati a pilotaggio remoto o UCAV), sia per ingaggiare le colonne motocorazzate nemiche che in missioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione.
